Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaTorre
TitoloTorre delle Milizie
Indirizzo00187 Lazio Roma Largo Magnanapoli Piazza
Plus codes8FHJVFWP+9M
PeriodoXIII-XVI sec.
DescrizioneEretta ai margini dei Mercati di Traiano e alle pendici del Quirinale è la testimonianza di uno dei complessi fortificati più significativi della Roma medievale. La prima menzione della torre è in una cronaca del XIV secolo, che ricorda il crollo della sommità nel terremoto del 1348. L’edifico poggia su due precedenti strutture, una loggia di metà XII secolo e una torre della prima metà del XIII (in cortina di tufelli), inglobata nella Torre delle Milizie, che la fodera nella zona corrispondente ai due corpi inferiori. La torre fu edificata nella seconda metà del XIII secolo, forse come mastio del Castello delle Milizie, fortezza Caetani, poi divisa tra Orsini e Conti. Tra XVI e XVII secolo le suore di Santa Caterina a Magnanapoli acquisirono progressivamente il castello e lo incorporarono al monastero. La torre, attualmente alta 42 metri, ma in origine oltre 50, ha pianta quadrangolare, con due corpi sovrapposti e una rastremazione corrispondente al primo camminamento esterno, delimitata in origine da una balaustra merlata. Il corpo inferiore è su un basamento, originariamente merlato e contraffortato, non più visibile perché rivestito con laterizi dopo gli interventi di restauro tra 1911 e 1932. In alto, nel corpo inferiore, due porte rettangolari rappresentano gli ingressi originari, posti a vari metri da terra e raggiungibili tramite strutture lignee. Nei fianchi, varie feritoie con cornici marmoree. Il corpo superiore ha forma quadrangolare, pareti stondate agli angoli, scandite ciascuna da tre contrafforti e feritoie. In origine era coronato da merli a delimitare il camminamento esterno, in corrispondenza della seconda rastremazione, nel terzo corpo della torre, crollato, che costituiva la sommità della torre preesistente. La muratura è in cortina a vista in laterizi di riuso, con radi inserti di marmo.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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