Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseArcheologico
TitoloTempio di Vesta e Casa delle Vestali
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PeriodoEtà romana
DescrizioneIl tempio di Vesta, costituiva con la Casa delle Vestali un unico complesso religioso (Atrium Vestae) collegato alla Regia. Nell’edificio, che rappresentava il focolare della vicina casa del re, simbolo di tutti i focolari dello Stato, era conservato il fuoco sacro che non doveva mai spegnersi in quanto segno della protezione che Vesta concedeva alla città. In un recesso del tempio, interdetto a chiunque tranne che alle Vestali, erano conservati oggetti sacri (tra cui il Palladio, il simulacro arcaico di Pallade Athena che Enea aveva portato da Troia) ai quali si attribuiva la fortuna di Roma. A testimonianza dell’antichità del culto il tempio aveva forma circolare come le capanne delle origini. I resti attualmente visibili si riferiscono ad una ricostruzione moderna dell'ultima fase dell'edificio, databile nel III sec. d.C. In questa fase il tempio era costituito da un podio circolare in opera cementizia rivestito da lastre di marmo, del diametro di circa 15 metri. Dal podio sporgevano i piedistalli per le venti colonne corinzie che costituivano la peristasi, unite in antico da transenne metalliche. Il tetto, di forma conica, era coperto con tegole bronzee e dotato di un foro centrale per il tiraggio del fuoco. Accanto al Tempio di Vesta, la Casa delle Vestali era la residenza e la sede ufficiale delle sacerdotesse incaricate della sorveglianza del fuoco sacro. La casa era articolata attorno ad un ampio giardino circondato da portici sui quali si affacciavano gli ambienti destinati al soggiorno e all'alloggio delle Vestali, ai servizi e al personale ad essi addetto. In età altomedievale nella Casa si installò uno xenodochio (sorta di ospedale e ricovero per pellegrini).

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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