Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaChiesa
TitoloPortico di Ottavia e Mercato del pesce
Indirizzo00186 Lazio Roma 6 Via del Portico d’Ottavia Via
Plus codes8FHJVFVH+2J
PeriodoII sec a.C.-XIX sec.
DescrizioneL’antico quadriportico di Metello, iniziato nel 146 a.C. e forse terminato nel 131 a.C., includeva i templi di Giunone Regina e di Giove Statore ed era arricchito da numerose statue di bronzo tra cui la prima statua femminile esposta a Roma, Cornelia, madre dei Gracchi, la cui base è stata ritrovata presso la porta laterale di Sant’Angelo in Pescheria. Tra il 33 e il 23 a.C. il portico fu dedicato da Gaio Ottavio (poi Augusto) alla sorella Ottavia. In questa occasione furono aggiunti tra le biblioteche, la Curia Octaviae a nord e l’accesso monumentale in direzione del Circo Flaminio. I resti visibili sono riferibili al restauro di Settimio Severo del 203, ricordato dall’iscrizione sull’architrave del propileo. L’arcone a destra, presso la chiesa Sant’Angelo, è invece un’aggiunta medievale. Il portico di Ottavia è rappresentato in uno dei frammenti della pianta marmorea severiana di Roma (forma Urbis).A partire dal medioevo (e fino a circa il 1880) il portico di Ottavia ospitò il più importante mercato ittico cittadino. Il valore economico del commercio del pesce era legato anche ai precetti della chiesa cattolica che vietavano il consumo di carne per circa un terzo dell’anno. Il pittoresco mercato ha offerto lo spunto a numerosi artisti, soprattutto nell’Ottocento, come Ettore Roesler Franz. Il pesce era esposto su grandi lastre di marmo, affittate dai canonici del capitolo di Sant’Angelo ai notabili e da questi ai venditori. Una lapide ricordava il privilegio dei Conservatori (autorità del Comune) di ricevere la testa dei pesci che superavano la lunghezza della lastra (circa un metro), considerata la parte più pregiata.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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