Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseCulturale
TitoloVia Latina
Indirizzo00179 Lazio Roma Via di Porta Latina Via
Plus codes8FHJVGF2+9J
PeriodoIV sec. a.C.
DescrizioneLa via Latina fu per Roma antica, insieme alla via Appia, la più importante arteria stradale verso l’Italia meridionale. Il tracciato della strada, lungo circa 135 miglia, si snodava lungo tutto il Lazio meridionale attraverso le valli del Sacco e del Liri, per raggiungere Capua, in Campania. Solo in parte soppiantato dalla costruzione della Via Appia, il tracciato della Latina conservò la propria importanza anche in età imperiale e tardoantica, durante la quale fu denominata anche via Casilina, dal nome della nuova Capua ricostruita dopo le distruzioni barbariche (Casilinum).In città la via Latina prendeva origine dall’antica Porta Capena, presso il Circo Massimo, e con un tracciato di circa 1,5 km raggiungeva la porta Latina presso le Mura Aureliane. Qui sorse tra il V e il VI secolo, a ricordo del martirio, la chiesa di San Giovanni a Porta Latina.Al bivio tra la via Latina (attuale via di Porta Latina) e la via Appia (attuale via di Porta San Sebastiano) sorgeva il complesso rinascimentale noto come Casina del cardinale Bessarione. Tra le due strade si estende una vasta area funeraria con monumenti di rilievo come il Colombario di Pomponio Hylas (prima metà I sec. a.C.- II d.C.).Oltre la porta, la via era affiancata da sepolcri monumentali, visitabili più oltre nel Parco della via Latina all’incrocio tra la via Appia Nuova e via dell’Arco di travertino (tra cui, sepolcro Barberini, 160 d.C., tombe dei Valeri, 160-170 d.C., sepolcro dei Pancrazi, 117-138 d.C.), dove sorgeva una stazione di posta (mansio) della quale sono conservati i resti.Nei pressi dell’attuale piazza Galeria, presso il convento dei padri Maristi è conservata la catacomba dei Santi Gordiano ed Epimaco che si estende in un complesso sotterraneo databile a partire dal IV secolo d.C.. Poco oltre, su un edificio sepolcrale della fine del II secolo d.C. si impostò una struttura fortificata medievale, con un angelo dipinto (oggi distrutto) dal quale la torre prese il nome di Torre dell’Angelo.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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