Punti di interesse turistico della regione Lazio

CategoriaPOI_InteresseCulturale
TitoloLoggia on the piano nobile, uphill, Casino del Piacere, Gardens of Palazzo Farnese, Caprarola
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Periodo1585-1586
DescrizioneGli affreschi della volta lunettata appaiono mal conservati; al centro sono tre riquadri con emblemi incorniciati da motivi a grottesca e gigli farnesiani: in quello centrale è, forse, identificabile la nave Argo che affronta le Simplegadi, pericolosi scogli mobili e urtanti, a indicare il superamento di avversità. Nelle vele e nei pennacchi, e nelle lunette della parete lunga, si dispiegano grottesche, motivi mitologici e allegorici, e vedute di fantasia. Sulla parete lunga un sistema di finte architetture e di cornici a grottesche inquadra la porta e le finestre laterali (una delle quali a trompe-l’œil), quest’ultime affiancate da cariatidi, e termina in basso con una balaustrata dipinta a imitazione di quella reale dell’affaccio sul giardino: nei soprafinestra due paesaggi lacustri, quello di sinistra identificato nella Valle di Vico (Passini 2002), l’altro raffigura invece un arcipelago non identificato; nelle pitture che circondano la porta si vedono i simboli farnesiani della vergine seduta con l’unicorno ammansito in grembo e degli unicorni affrontati, simbolo di virtù, purezza, fortezza e nobiltà d'animo. La lunetta della parete corta di sinistra ospita un paesaggio con rovine di fantasia ed è incorniciata da una fascia di motivi a grottesca con al centro una cartouche che ospita l’emblema farnesiano dei tre gigli azzurri e l’arcobaleno con motto greco DIKES KRINON (“giglio di giustizia”, emblema di Paolo III); al di sotto decorazioni a grottesca, al cui lato esterno destro è l’emblema farnesiano dell’unicorno che si abbevera alla fonte, con al centro lo stemma ducale con la corona sorretta da putti. La lunetta della parete corta di destra ospita un paesaggio fluviale e di caccia ed è incorniciata da una fascia di motivi a grottesca e di soggetto antiquario con al centro una cartouche che ospita l’emblema farnesiano del fulmine trisulco; al di sotto sono decorazioni a grottesca, nel cui lato esterno sinistro è l’emblema farnesiano dell’unicorno che si abbevera alla fonte, con al centro un altro stemma ducale sorretto da putti. L’inserimento degli infissi dei finestroni di chiusura ha obliterato le fasce decorate esterne della loggia. L’intervento decorativo è databile al 1585-86 ed è attribuito ad Antonio Tempesta e ai suoi aiuti, tra cui il pittore milanese Vitruvio Alberi.

Fonte dei dati: Filas | Distretto Tecnologico della Cultura - futouring.eu
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