Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda2o050-00164
Numero catalogo generale01938562
Ente schedatoreR03/ Museo Poldi Pezzoli
Gruppo oggettidisegno
Definizione oggettodisegno
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Poldi Pezzoli
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Manzoni, 12
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Poldi Pezzoli
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione di disegni di Riccardo Lampugnani
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1830 ca.
A (datazione dell'oggetto)1883 ante
Autore/Nome sceltoVimercati Sozzi Paolo
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1801/ 1883
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicacarta/ matita/ penna
Unità di misuramm
Altezza103
Larghezza170
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto51 ogli rilegati di carta bianca ingiallita; uno di questi, la pag. 49, non reca disegni nè scritte. Tra la pag. 47 e la pag. 49 è stata incollata all'album un'altra pagina, non numerata. Le pagine 2-10, 13-17, 20-29 recano la squadratura del oglio eseguita a matita dall'autore con due linee perpendicolari tracciate al centro della pagina.
Notizie storico-criticheL'album è composto da 5 ogli rilegati recanti il disegno e la descrizione di una parte della collezione di gemme e sigilli antichi e moderni appartenuta al conte Paolo Vimercati Sozzi Milano 80- Bergamo 883. Curatore e studioso della sua ricchissima collezione di antichità in parte donata alla città di Bergamo per sua volontà testamentaria Sozzi aveva redatto in prima persona gli album o cataloghi degli oggetti da lui raccolti oggetti che egli stesso raigurava negli anni in cui non poteva servirsi della otograia prima degli anni settanta con disegni al tratto che cercavano di riprodurre edelmente i manuatti dei quali egli indicava anche la collocazione isica nelle tavolette conservate molto probabilmente nei mobili bassi a vetrina della sua casa-museo di Bergamo Caldarini-Mazzucchelli 2004 ig. 8. Molti di questi oggetti sono andati dispersi. In particolare le gemme e gli album redatti per catalogarne la collezione come l'Album della Dattiloteca e gli Album glittograici n. 2 3 sono andati dispersi dagli eredi nell'asta indetta a Milano nel maggio 893 ibid. p. 9. Il piccolo album della collezione Lampugnani corrisponde alla breve descrizione inventariale data dalla studiosa del terzo dei tre album glittograici da lei non rintracciati della raccolta o museo Sozzi ma citati appunto con una succinta descrizione inventariale in altri documenti scritti dallo stesso Sozzi che invece ci sono pervenuti e sono conservati come ci dice la studiosa presso la Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo.Le gemme dell'album glittograico n. 3 sono copiate a matita ripassate a penna e brevemente descritte con l'indicazione dettagliata del materiale cioè del tipo di pietra del tipo di lavorazione a rilievo o no e della collocazione isica dell'oggetto le gemme erano conservate da Sozzi su delle tavolette o nel caso degli intagli più preziosi come quello di Giovanni Beltrami catalogato alla p. «su cavalletto d'argento» «nell' armadio trasparente». L' intento di Sozzi è di tipo documentario scrupoloso ma più attento al dato scientiico o naturalistico il tipo di pietra è sempre citato e catalograico sono sempre citati accanto a ogni gemma i numeri della tavoletta e della collocazione dell'oggetto all'interno di questa piuttosto che ormale e stilistico: è diicile distinguere se la gemma disegnata nell'album osse antica o moderna; un po' più acile è riconoscere se si tratta di una gemma degli utimi decenni del settecento e della prima metà dell'ottocento. Alcuni pochi disegni di gemme riportano la irma dell'autore dell'intaglio o del rilievo Beltrami Pichler Marchant Berini Bertioli Mastini e questo ha permesso l'identiicazione della gemma che in alcuni casi non risulta essere nota per soggetto e materiale v. la gemma irmata Berini a p. negli studi specialistici di questo settore. La presenza di una gemma di Giovanni Beltrami doveva essere un elemento qualiicante la raccolta Sozzi e lo spazio maggiore dato alla sua raigurazione nell'album oltre che la sua particolare collocazione isica dimostrano la consapevolezza di Sozzi della qualità artistica alta dell'oggetto. Le pp. 2-6 e 4 recano il disegno di alcune pietre incise con la raigurazione di stemmi gentilizi. E' possibile riconoscere due stesure eseguite da Sozzi con un certo intervallo di tempo dei disegni dell'album: la prima pp. - 27-40 il disegno centrale a p. 4 pp. 42-45 p. 5 mostra una resa più sicura dei soggetti un tratto più netto un disegno più pulito; la seconda riconoscibile da un inchiostro più scuro comprende i disegni degli stemmi delle gemme literate e delle pietre meno preziose o raiguranti soggetti non accademici copiati da Sozzi in un secondo momento pp. 2-26 i disegni degli stemmi piccoli a p. 4 pp. 46-50. La datazione estensiva proposta per la stesura dei disegni dell'album tocca il periodo dal 830 circa quando il giovane Sozzi intraprend
Data stato di conservazione2007
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2007
Nome compilatoreIato Valeria
Specifiche ente schedatoreR03/ Museo Poldi Pezzoli
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneDi Lorenzo Andrea
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF59R+9H


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