Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | 2o070-00102 |
Numero catalogo generale | 00642414 |
Ente schedatore | R03/ Museo Poldi Pezzoli |
Gruppo oggetti | disegno |
Definizione oggetto | disegno |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | decorazioni e ornati |
Identificazione soggetto | SIMBOLI EGIZI |
Titolo soggetto | Studio per busto entro nicchia e simboli di tipo geroglifico/ Riquadro decorato e simboli di tipo geroglifico |
Nome provincia | Milano |
Comune | Milano |
Tipologia edificio di collocazione | palazzo |
Qualificazione edificio di collocazione | |
Denominazione edificio di collocazione | Palazzo Poldi Pezzoli |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Via Manzoni, 12 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Museo Poldi Pezzoli |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XIX |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | metà |
Da (datazione dell'oggetto) | 1840 ca. |
A (datazione dell'oggetto) | 1847 ca. |
Autore/Nome scelto | Morgari Giuseppe |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | 1788/ 1847 |
Riferimento all'autore | attr. |
Denominazione ambito culturale | |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | carta bianca/ inchiostro bruno |
Unità di misura | mm. |
Altezza | 275 |
Larghezza | 193 |
Profondità | |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | |
Notizie storico-critiche | Il disegno è rieribile probabilmente a Giuseppe Morgari come attesta pure il conronto con la scrittura cr. iscrizione al verso che appare identica a quella del testo presente nella scheda n. 006424. Giuseppe dopo aver studiato a Torino con il Pecheux si dedicò a temi vari e per la sua abilità di prospettico e decoratore venne nominato scenograo di corte. u quindi incaricato della direzione della Reale abbrica di arazzi del Castello Valentino ed in seguito decorò la volta dello scalone di Palazzo Madama a Torino. Si dedicò spesso alla raigurazione di animali come pure a nature morte iori e paesaggi oltre che alle scenograie. La presenza di motivi decorativi egizi nell'ambiente torinese e la loro diusione nella prima metà dell'800 si deve soprattutto alle campagne napoleoniche condotte tra la ine del '700 e l'inizio del secolo successivo ed all'alusso di materiali provenienti dall'Egitto; si ripercuote talvolta seppur raramente in questo periodo il enomeno assumerà maggiore consistenza dopo gli anni Quaranta si veda ad es. il successo di Mosè e il araone di G. Rossini dato al Regio nel 839 anche nell'ambientazione delle opere teatrali ove spesso veniva lamentata dalla critica più attenta la ricostruzione inesatta dal punto di vista storico degli ambienti: scene in cui comparivano ediici dell'antichità apparivano spesso decorati con motivi che nulla avevano a che are con quel periodo secondo una commistione anacronistica di stili ed epoche che andrà diminuendo durante la piena età romantica. A testimonianza del successo degli ornati egizi in campo decorativo è interessante ricordare che a Torino nel 820 Giacomo Pregliasco 759 ca.-823 post progettista di teatri e disegnatore dei costumi ma anche di carrozze e vetture in stile antico disegnò una carrozza in stile egizio per Maria Cristina moglie del uturo sovrano Carlo elice i cui disegni vennero illustrati in un opuscolo che ebbe una certa diusione. Non va dimenticato inoltre che in questo periodo veniva pubblicato da Camillo Orcurti 852 il catalogo delle antichità del museo egizio di Torino dopo l'acquisto avvenuto nel 824 della Collezione di antichità egizie di Bernardino Drovetti per volere del sovrano Carlo elice cr. Cultura igurativa... 980 pp. 306-8. Lo stesso Pecheux di cui Giuseppe Morgari u allievo rappresentò nell'ambientazione del ritratto della marchesa Gentili di Boccapaduli nel suo gabinetto di storia naturale vari oggetti egizi che documentano tale moda in ambiente torinese in epoca assai precoce 776. Interessanti analogie col disegno qui esaminato si riscontrano inoltre con lo studio di Leonardo Marini del 780 ca. per la Sala Egizia del Casino del marchese di Barolo conservato alla Biblioteca Reale di Torino e riproposto in occasione della mostra torinese del 980 Cultura igurativa... 980 p. 3. Nel caso del disegno in esame è opportuno notare che in corrispondenza delle didascalie compaiono nell'iscrizione al verso del oglio all'interno del riquadro centrale i numeri che corrispondono alle tinte da utilizzare per la decorazione; i gerogliici presenti al recto potrebbero essere invece un semplice esercizio o una copia di motivi da utilizzare poi a scopo ornamentale. |
Data stato di conservazione | 2006 |
Stato di conservazione | buono |
Condizione giuridica | proprietà privata |
Data compilazione | 2006 |
Nome compilatore | Ranzi Anna |
Specifiche ente schedatore | R03/ Museo Poldi Pezzoli |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Di Lorenzo Andrea |
Data trascrizione | 2006 |
Nome trascrittore | Ranzi, Anna |
Ente trascrittore | Museo Poldi Pezzoli |
Data aggiornamento | |
Nome aggiornatore | |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQFF59R+9H |
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