Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | 2o090-00305 |
Numero catalogo generale | 02021527 |
Ente schedatore | R03/ Museo Poldi Pezzoli |
Gruppo oggetti | scultura |
Definizione oggetto | scultura |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | decorazioni e ornati |
Identificazione soggetto | ANIMALE |
Titolo soggetto | Bue |
Nome provincia | Milano |
Comune | Milano |
Tipologia edificio di collocazione | palazzo |
Qualificazione edificio di collocazione | |
Denominazione edificio di collocazione | Palazzo Poldi Pezzoli |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Via Manzoni, 12 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Museo Poldi Pezzoli |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | Collezione di netsuke di Giacinto Ubaldo Lanranchi |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XIX |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | metà |
Da (datazione dell'oggetto) | 1840 ca. |
A (datazione dell'oggetto) | 1860 ca. |
Autore/Nome scelto | Ryosei |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | |
Riferimento all'autore | |
Denominazione ambito culturale | |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | legno di tasso||corno |
Unità di misura | mm. |
Altezza | 25 |
Larghezza | 55 |
Profondità | 23 |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | Netsuke in legno di tasso ichii; Taxus baccata - con minuti intarsi di corno scuro per gli occhi quello a sinistra è mancante - lavorato con la tecnica dell'ittobori, consistente nell'intaglio a colpi unici e netti di sgorbia, che coneriscono all'oggetto un aspetto poco realistico ed un carattere di astrazione geometrica. |
Notizie storico-critiche | Il metodo ittobori u messo a punto per la prima volta da Sukenaga 800-87 di Takayama cittadina ubicata nella provincia di Hida nella quale è molto probabile osse attivo anche il netsukeshi che ha realizzato questo esemplare della collezione Lanranchi. Spiegava molto chiaramente Raymond Bushell 975 p. 28 i netsukeshi che si dedicavano a questo stile di intaglio avevano come scopo soprattutto la realizzazione rapida di manuatti a basso costo; è plausibile perciò che il metodo ittobori osse utilizzato non dal maestro ma dagli allievi della bottega. Tuttavia alcuni esemplari si caratterizzano per una certa qualità conseguenza della combinazione delle striature naturali del legno in particolare di quello di tasso esaltate dalla presenza di una patina di grande eetto supericiale. |
Data stato di conservazione | 2008 |
Stato di conservazione | buono |
Condizione giuridica | proprietà privata |
Data compilazione | 2008 |
Nome compilatore | Morena Francesco |
Specifiche ente schedatore | R03/ Museo Poldi Pezzoli |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Di Lorenzo Andrea |
Data trascrizione | |
Nome trascrittore | |
Ente trascrittore | |
Data aggiornamento | |
Nome aggiornatore | |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQFF59R+9H |
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