Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda2p030-03152
Numero catalogo generale00628000
Ente schedatoreR03/ Fondo per l'Ambiente Italiano
Gruppo oggetticeramiche e porcellane
Definizione oggettoscultura
Numero oggetti2
Categoria generale soggettoteatro, spettacolo e musica
Identificazione soggettoPutti con strumenti musicali
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionecasa
Qualificazione edificio di collocazioneprivata
Denominazione edificio di collocazioneVilla Necchi Campiglio
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Mozart, 12
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Villa Necchi Campiglio
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione Necchi Campiglio
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)seconda metà
Da (datazione dell'oggetto)1868 ca.
A (datazione dell'oggetto)1899 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalemanifattura Doccia
Riferimento all'interventoesecutore
Materia e tecnicaporcellana smaltata
Unità di misuracm
Altezza13.5
Larghezza4.5
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoDue gruppi in porcellana smaltata di bianco con putti che suonano un lauto ed un tamburo.
Notizie storico-criticheLa porcellana Doccia così chiamata dal luogo in cui sorse la abbrica voluta dal marchese Carlo Ginori nacque nel 735 rimanendo di proprietà della amiglia Ginori ino al 896 per poi essere incorporata nella Società Ceramica Richard di Milano sotto il nome di Richard-Ginori. Le prima vendite di questi oggetti inziarono solo nel 743. Questi due putti con strumenti musicali recano come marchio di abbrica la N sormontata da una corona marchio che identiicava la Real abbrica di Capodimonte essendo quello autentico Doccia ormato da una stella. Questa contraazione si deve anche se non ancora suicientemente documentata ad un mercante livornese che nel 847 acquistava a Doccia oggetti ad imitazione Capodimonte per poi rivenderli ad un prezzo dieci volte superiore come oggetti autentici. A partire dal 868 il marchese Lorenzo II Ginori cominciò ad aggiungere il marchio della Real abbrica di Napoli la N sormontata da una corona ai suoi pezzi. Nonostante questo tentativo di contraazione i pezzi risultano abbastanza riconoscibili da quelli originali di Capodimonte per il tipico impasto masso bastardo con la vernice ruvida e viscosa.
Data stato di conservazione2004
Stato di conservazionemediocre
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2004
Nome compilatoreFaraoni Monja
Specifiche ente schedatoreR03/ Fondo per l'Ambiente Italiano
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneDina Lucia||Maderna Valentina
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF692+8P


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