Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda2p030-03220
Numero catalogo generale00628061
Ente schedatoreR03/ Fondo per l'Ambiente Italiano
Gruppo oggetticeramiche e porcellane
Definizione oggettobottiglia
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionecasa
Qualificazione edificio di collocazioneprivata
Denominazione edificio di collocazioneVilla Necchi Campiglio
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Mozart, 12
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Villa Necchi Campiglio
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione Necchi Campiglio
Secolo (datazione dell'oggetto)secc. XIX/ XX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)fine/inizio
Da (datazione dell'oggetto)1890 ca.
A (datazione dell'oggetto)1910 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalemanifattura Meissen
Riferimento all'interventoesecutore
Materia e tecnicaporcella dipinta
Unità di misuracm
Altezza8
Larghezza8
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoPiccola bottiglia con copercio con pomolo a orma di pera, decoro loreale.
Notizie storico-criticheLa maniattura Meissen luogo non lontano da Dresda venne ondata per volere di Augusto II di Sassonia. Dopo una serie di esperimenti a partire dal 694 di E.W. von Tschirnhausen e soprattutto dell'alchimista J. . Bottger al quale si deve l'invenzione dell'impasto a base di caolino quarzo e ondente che costituisce la porcellana la produzione vera e propria iniziò nel 70. Inizialmente la abbrica venne diretta da Augusto II di Sassonia in persona ino al 733 anno della sua morte per poi passare a suo ratello Augusto III coaudiuvato dal conte Heinrich von Bruhl ino al 763. Nel 724 venne introdotta la marca di abbrica costituita da due spade incrociate dipinte di blu sottovernice rimasta ino ai nostri giorni. Dal 70 al 79 la produzione è sperimentale caratterizzata da una grande sobrietà e da un orte senso plastico; dal 720 al 756 è il momento più importante della maniattura con la ripresa dello stile IMARI con rosso e oro predominante. 763-774 periodo del Punto per l'uso di inserire un punto ra le else delle spade è detto anche periodo Accademico; 774-84 periodo Marcolin dal nome del conte Camillo che diresse la maniattura. 890-90 quello loreale a cui appartiene l'oggetto in esame.
Data stato di conservazione2004
Stato di conservazionediscreto
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2004
Nome compilatoreFaraoni Monja
Specifiche ente schedatoreR03/ Fondo per l'Ambiente Italiano
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneDina Lucia||Maderna Valentina
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF692+8P


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