Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda2p030-03438
Numero catalogo generale00628251
Ente schedatoreR03/ Fondo per l'Ambiente Italiano
Gruppo oggetticeramiche e porcellane
Definizione oggettopiattino
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionecasa
Qualificazione edificio di collocazioneprivata
Denominazione edificio di collocazioneVilla Necchi Campiglio
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Mozart, 12
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Villa Necchi Campiglio
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione de' Micheli
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)seconda metà
Da (datazione dell'oggetto)1749 ca.
A (datazione dell'oggetto)1799 ca.
Autore/Nome sceltoFerretti Antonio
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autorenotizie sec. XVIII
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicamaiolica dipinta
Unità di misuracm
Altezza
Larghezza
Profondità
Diametro19.7
Lunghezza
Descrizione oggettoPiattino con cinesi che giocano.
Notizie storico-criticheLa maniattura erretti la più amosa tra le ornaci lodigiane diede l'avvio alla produzione a piccolo uoco. Nacque a Lodi per volontà di Simpliciano erretti nel 725 posta lungo il iume Adda. Dal 750 venne portata avanti dal iglio Antonio durando ino al 796 anno che vide la battaglia sul ponte di Lodi tra gli Austriaci e Napoleone. Tra i motivi decorativi più utilizzati compare l'ornato loreale distinto in iori ini cioè privi di contorno e iori comuni che a loro volta potevano essere semicontornati o contornati in base alla requenza del proilo in manganese. Per quanto riguarda il decoro a iori ini in questo prevaleva la rappresentazione dei iori di campo per conerire semplicità e reschezza insieme alla rosa al tulipano al garoano ai myosotis ranuncoli iordalisi primule e campanule. Questo particolare bouquet poteva essere realizzato anche in monocromia con diverse sumature in porpora decoro paonazzetto oppure in verde. Accanto a questo si pone poi il decoro alla cinese distinto in due versioni a seconda della maggior o minor rainatezza esecutiva e composto da una zolla erbosa derivazione dei paesaggini dall'alberello sinuoso dall'aspetto esotico e deinito in modo calligraico e dai piccoli cinesini particolarmente eleganti nella posa nell'abbigliamento con attenzione alle stoe e agli accostamenti cromatici. A questo si aianca il decoro a cineseria di tipo comune con delicate sumature contorno sottile e una scelta tematica mossa e spiritosa tratteggiata con pennellate veloci. Piatto con bordo sagomato dipinto in manganese; sullo sondo una raigurazione estosa di due cinesi che giocano incorniciati dal motivo a paesaggino.
Data stato di conservazione2004
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2004
Nome compilatoreFaraoni Monja
Specifiche ente schedatoreR03/ Fondo per l'Ambiente Italiano
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneDina Lucia||Maderna Valentina
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF692+8P


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