Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | 2p030-06344 |
Numero catalogo generale | 00630525 |
Ente schedatore | R03/ Fondo per l'Ambiente Italiano |
Gruppo oggetti | arredi e suppellettili |
Definizione oggetto | torciera |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | |
Identificazione soggetto | |
Titolo soggetto | |
Nome provincia | Milano |
Comune | Milano |
Tipologia edificio di collocazione | casa |
Qualificazione edificio di collocazione | privata |
Denominazione edificio di collocazione | Villa Necchi Campiglio |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Via Mozart, 12 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Villa Necchi Campiglio |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | Collezione Necchi Campiglio |
Secolo (datazione dell'oggetto) | secc. XVII/ XVIII |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | fine/inizio |
Da (datazione dell'oggetto) | 1690 ca. |
A (datazione dell'oggetto) | 1702 ca. |
Autore/Nome scelto | Parodi Filippo |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | 1630/ 1702 |
Riferimento all'autore | |
Denominazione ambito culturale | |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | legno intagliato/ dorato||cristallo||vetro||ottone |
Unità di misura | cm |
Altezza | 166 |
Larghezza | 80 |
Profondità | |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | Torciera in legno intagliato e dorato con base ormata da conchiglie, insetti e uva che sorreggono un delino sul cui dorso poggia un tritone che trattiene il lampadario a sette bracci in ottone con vestoni e iori in vetro, pendagli in cristallo. |
Notizie storico-critiche | ilippo Parodi u uno dei più importanti ebanisti italiani di cui rimangono pochissimi esemplari caratterizzati da una tecnica impareggiabile accompagnata da vivacità e originalità delle composizioni. Le sue igure sono ortemente modellate e dettagliate spesso usate come supporti per torciere. Decisivo sarà il soggiorno e l'apprendistato a Roma compiuto tra il 66 e il 667 dove rimarrà colpito dall'arte del Bernini. L'opera in oggetto rilette questa conoscenza quasi un ricordo dell'Apollo e Dane nella gamba retrostante e lessa e nell'uso di una linea moderatamente sinuosa. Al Parodi si deve la diusione dello stile del Bernini nell'Italia settentrionale comprendendo anche Venezia dove nel 677 aprirà una bottega. |
Data stato di conservazione | 2006 |
Stato di conservazione | buono |
Condizione giuridica | proprietà privata |
Data compilazione | 2006 |
Nome compilatore | Faraoni Monja |
Specifiche ente schedatore | R03/ Fondo per l'Ambiente Italiano |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Dina Lucia||Maderna Valentina |
Data trascrizione | |
Nome trascrittore | |
Ente trascrittore | |
Data aggiornamento | |
Nome aggiornatore | |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQFF692+8P |
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