Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda3o210-00551
Numero catalogo generale00679599
Ente schedatoreR03/ Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoNascita di Maria Vergine
Titolo soggettoStorie di Maria Vergine e di Cristo
Nome provinciaPavia
ComunePavia
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneCastello Visconteo
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale XI Febbraio, 35
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Pavia
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Pinacoteca Malaspina
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione Verga
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XV
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)metà
Da (datazione dell'oggetto)1440 post
A (datazione dell'oggetto)1460 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito lombardo
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicatavola/ pittura a tempera
Unità di misuracm
Altezza19.5
Larghezza17.5
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoLa scena raigurata sulla tavoletta è divisa in due parti dalla sagoma di un arco: all'esterno dell'arcata sulla sinistra appare in piedi la igura di Gioacchino, con le mani giunte in preghiera; la parte più ampia della composizione è invece occupata dall'interno dell'arco, sulla destra, dove è rappresentata la stanza in cui si è svolto il parto. Nella parte bassa in primo piano, due donne stanno delicatamente appoggiando la neonata nella culla, sotto lo sguardo di Anna che giace ancora nel letto, sdraiata su un ianco.
Notizie storico-criticheLa tavoletta dipinta appartiene Collezione Verga acquistata nel 2000 dalla Regione Lombardia dal collezionista Daniele Verga e poi depositata su suggerimento di ederico Zeri presso i Musei Civici di Pavia per riunirla ad un'altra tavoletta oggi divisa in due raigurante anch'essa Storie della Vergine e di Cristo e attribuibile allo stesso autore un anonimo maestro lombardo della metà del XV secolo. Le sette tavolette nel loro insieme erano probabilmente unite a ormare gli scomparti di un dossale o di un altarolo portatile come si evince dalla presenza di tagli e tracce di cerniere distribuite lungo i margini; inoltre la similarità con l'opera della Pinacoteca Malaspina ha atto ipotizzare una loro collocazione con la unzione speciica di sportello e la conseguente doppia visione sia dal recto che dal verso la tavoletta di Pavia è inatti dipinta a colori da un lato e a monocromo dall'altro Ottolenghi 2000.L'ambito storico-artistico di appartenenza è quello di un maestro lombardo della metà del Quattrocento ricollegabile alle opere tarde di Michelino da Besozzo ma ormai aggiornato alla produzione tardogotica più moderna della bottega cremonese di Boniacio Bembo presente anche a Pavia Tesori salvati 2000: egli dipinge a monocromo acendo emergere le sottili igure dal ondo scuro color malachite con sapienti pennellate più o meno cariche di biacca il cui ductus si alterna a tratti parallelo e a tratti più libero e sciolto secondo le modalità documentate nella produzione su tavola aresco e miniature sviluppatasi nell'area settentrionale ra il II° e il III° quarto del XV secolo Ottolenghi 2000.
Data stato di conservazione2009
Stato di conservazionemediocre
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2009
Nome compilatoreUva Cristina
Specifiche ente schedatoreR03/ Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
Referente scientifico compilazioneZanzottera, Ferdinando
Funzionario responsabile compilazione
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQF55R5+6J


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