Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda4w030-00025
Numero catalogo generale
Ente schedatoreR03/ Museo Civico G. Bellini
Gruppo oggettidisegno
Definizione oggettodisegno
Numero oggetti
Categoria generale soggettoritratto
Identificazione soggettoRITRATTO MASCHILE
Titolo soggetto
Nome provinciaMantova
ComuneAsola
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneMuseo Civico G. Bellini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Garibaldi, 7
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Civico G. Bellini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione Parenti
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)primo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1920 (?)
A (datazione dell'oggetto)1920 (?)
Autore/Nome sceltoParenti Marino
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1900-1963
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicacarta (carboncino/ gessetto su cartoncino marrone)
Unità di misuramm
Altezza315
Larghezza240
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoUn uomo, con una lunga e sottile sigaretta pendente tra le labbra, è ritratto di tre quarti a mezzo busto. Lo sondo è quello bruno del supporto cartaceo, rialzato cromaticamente da alcuni brevi e rapidi tratti verticali a gessetto bianco ai lati della igura. Ancheil volto, delineato a carboncino, è lumeggiato sulla parte anteriore, in modo da produrre l'eetto di un'illuminazione artiiciale 'notturna'. Il segno nero contorna orme e tratteggia la giacca e la cravatta del personaggio, le ombre nel volto e si a più itto nella deinizione delle ciocche dei capelli.Tracce di gessetto rosa sono utilizzate nelle labbra mentre il rosso serve a deinire appena la brace della sigaretta. Il linguaggio è registrato sulle deormazioni espressive del volto che mirano a conerire tenebrosità al personaggio crando un'atmosera da romanzo 'noir', prossima a quella che si registra nell'espressionismo tedesco degli anni Venti, e orse modellata sui personaggi del grande schermo.
Notizie storico-critiche
Data stato di conservazione2006
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2006
Nome compilatoreBona Rodolfo
Specifiche ente schedatoreR03/ Museo Civico G. Bellini
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazione
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQG6CC7+G2


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