Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | 5q030-00053 |
Numero catalogo generale | 01976199 |
Ente schedatore | R03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco |
Gruppo oggetti | arredi e suppellettili |
Definizione oggetto | cassettone |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | composizioni di invenzione |
Identificazione soggetto | Cineseria |
Titolo soggetto | |
Nome provincia | Milano |
Comune | Milano |
Tipologia edificio di collocazione | castello |
Qualificazione edificio di collocazione | comunale |
Denominazione edificio di collocazione | Castello Sforzesco |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Piazza Castello, 1 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | Collezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sorzesco |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XVIII |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | terzo quarto |
Da (datazione dell'oggetto) | 1773 ca. |
A (datazione dell'oggetto) | 1773 ca. |
Autore/Nome scelto | Maggiolini Giuseppe |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | 1738-1814 |
Riferimento all'autore | |
Denominazione ambito culturale | |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | legno/ impiallacciatura in palissandro/ intarsio in legno/ intarsio in bosso||bronzo/ doratura |
Unità di misura | cm |
Altezza | 96 |
Larghezza | 105 |
Profondità | 57 |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | Cassettone di orma con impiallicciatura a spina di pesce. Sul lato rontale e sui due laterali presenta un ovale con intarsi raiguranti delle cineserie. Sugli spigoli anteriori, sulla parte rontale e sulle gambe, riiniture bronzee a motivi di cineseria. |
Notizie storico-critiche | Il mobile donato al Museo nel 895 da E Ponti è con tutta probabilità una delle prime opere di Giuseppe Maggiolini. Simile per orma e decorazioni alla scrivania eseguita dall'ebanista su commissione dell arciduca erdinando che la donò nel 773 a sua madre l'imperatrice Maria Teresa il cassettone è stato studiato tra gli altri da Ecli Baccheschi che ha dimostrato come le scenette con igure cinesi disegnate da Andrea Appiani e poi intarsiate dal Maggiolini entro i cartigli al centro della parte rontale sui ianchi e sul piano del mobile dipendano dalle incisioni ri-producenti alcune decorazioni ideate da Jean Antoine Watteau per il Cabinet du Roi nel castello de La Muette intorno al primo ventennio del Settecento. Le stampe che anno parte del ondo Maggioliniano oggi conservato al Castello Sorzesco si limitarono tuttavia a suggerire all'Appiani lo spunto compositivo dal momento che l'artista milanese pensò in seguito di sostituire le cornici decorate da leggeri estoncini di iori presenti nei modelli rancesi con gli ornati rocailles che meglio si adattavano alle superici bombate del mobile e al gusto della committenza milanese intorno ai primi anni dell'ottavo decennio del Settecento. Questi ornati risultano inoltre assai simili a quelli intarsiati sul cassettone e sul tavolino eseguiti insieme ad altri arredi in questo giro d'anni per l'aristocrazia lombarda e ora conservati tra gli arredi delle Civiche Raccolte del Castello Sorzesco. Come segnalava Alvar Gonzàlez-Palacios la commode maggioliniana è ornata cosa rara nei mobili usciti dalla bottega di Parabiago sugli spigoli anteriori sulla parte rontale e sulle gambe da eleganti riiniture bronzee a motivi di chinoiseries con tutta probabilità eseguite all'interno di una onderia milanese come quelli presenti sulla scrivania dell'imperatrice Maria Teresa . La orma bombata del mobile non presenta quello stacco ormato da una piccola rientranza posta sotto il piano e in genere contenente un cassetto che contraddistingue generalmente le opere uscite dalla bottega del Mortarino ma continua senza interruzione ino a congiungersi con la cornice mistilinea che contorna il piano. Tale impostazione strutturale si incontra invece negli unici due arredi rococò eseguiti dal Maggiolini la presente commode e la scrivania del Bundessamlung Alter Stilmo-bel di Vienna e in due cassettoni: uno attualmente in collezione privata milanese e l'altro battuto ad un'asta Sotheby's di irenze tenutasi nel dicembre 990 lotto n. 654. Quest'ultimo esemplare presenta dei singolari punti di contatto con gli arredi lombardi della seconda metà del Settecento come ad esempio l'uso di larghe zone impiallacciate in radica di noce contornate da piccole volute e abbellite con intarsi loreali e con quelli del Maggiolini con i quali il nostro mobile condivide oltre alla particolare orma bombata il motivo a spina di pesce che decora gli spigoli l'ovale al centro della parte rontale e i bordi del piano. |
Data stato di conservazione | 2009 |
Stato di conservazione | buono |
Condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
Data compilazione | 1996 |
Nome compilatore | Colle Enrico |
Specifiche ente schedatore | |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Tasso Francesca |
Data trascrizione | 2009 |
Nome trascrittore | De Palma, Ilaria |
Ente trascrittore | Musei Civici di Milano |
Data aggiornamento | |
Nome aggiornatore | |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQFF5CH+2V |
Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)
Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)
Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)