Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | 5q030-00056 |
Numero catalogo generale | 01976202 |
Ente schedatore | R03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco |
Gruppo oggetti | arredi e suppellettili |
Definizione oggetto | scrivania |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | decorazioni e ornati |
Identificazione soggetto | Composizioni floreali |
Titolo soggetto | |
Nome provincia | Milano |
Comune | Milano |
Tipologia edificio di collocazione | castello |
Qualificazione edificio di collocazione | comunale |
Denominazione edificio di collocazione | Castello Sforzesco |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Piazza Castello, 1 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | Collezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sorzesco |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XIX |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | inizio |
Da (datazione dell'oggetto) | 1800 |
A (datazione dell'oggetto) | 1809 |
Autore/Nome scelto | Maggiolini Giuseppe |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | 1738-1814 |
Riferimento all'autore | attribuito |
Denominazione ambito culturale | |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | legno/ impiallacciatura in palissandro/ intarsio in bosso/ intarsio in legno di rosa||bronzo/ doratura |
Unità di misura | cm |
Altezza | 82.5 |
Larghezza | 235 |
Profondità | 101.5 |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | Scrivania con 3 cassetti sui due lati e pannello centrale raigurante un vaso a orma di aretra con iori tra due volute di oglie di acanto; i ianchi sono ornati da una coppia di intarsi a motivi loreali. |
Notizie storico-critiche | Poiché l'opera è simile a quella con inv. 39 schedata da Colle 996 con il n. 2 si riportano le notizie storico critiche di quast'ultima [De Palma]:Il Mezzanzanica nella sua biograia di Maggiolini 878 riporta che l'arciduca d'Austria ra i vari mobili che si era atto are dall'ebanista possedeva pure una magniica scrivania di cui egli conservava una parte dei disegni preparatori eseguiti dal Levati e raiguranti un gran bouquet di iori contornato a riquadro da eleganti asce d'ornato per il piano del mobile o coperto come lo chiama il Mezzanzanica mentre per la parte rontale e per i ianchi erano state previste decorazioni raiguranti rispettivamente un grazioso grottesco a volute raaellesche con al centro un tableau di emblemi allusivi alla dignità reale e ai doveri che per lo meno doveva avere e un grandioso W a cornucopie ricchissime di iori rutta monete e medaglie che dovevan signiicare l'abbondanza in cui si viveva allora. Di tale arredo secondo quanto riporta il biograo u atta una copia perettamente uguale da collocare a pendant dell'originale ai lati del trono in occasione dell'allestimento del gran salone del trono pel nuovo re d'Italia la cui incoronazione avvenne nel 805. Dalla descrizione del Mezzanzanica non è possibile identiicare con certezza la scrivania in esame né in quella eseguita entro il 796 dal Maggiolini per l'arciduca né tanto meno nell'esemplare approntato nel 805 per l'incoronazione di Napoleone visto che i mobili resi noti dal Morazzoni presentano evidenti diversità sia nella struttura che nelle decorazioni. Oltre a non avere alcun tipo d'intarsio sul piano la nostra scrivania reca al centro della parte rontale un pannello raigurante un vaso a orma di aretra con iori tra due volute di oglie d'acanto di cui rimangono i disegni preparatori nel ondo Maggioliniano presso il Gabinetto dei Disegni delle Raccolte d'Arte ai nn. C308 e B480-48 anziché i citati emblemi allusivi alla dignità reale; i ianchi poi si ornano di una coppia di intarsi a motivi loreali che nulla hanno a spartire con le grandiose doppie V e cornucopie menzionate dal Mezzanzanica. Si suppone quindi che sia la scrivania delle Civiche Raccolte sia l'esemplare pubblicato dal Morazzoni siano delle repliche degli originali realizzate verso la ine del Settecento o al più tardi entro il primo decennio del secolo successivo dal Maggiolini per la corte o per qualche nobile committente ad essa legato.Si aggiunge inine che i piedi torniti e scanalati dell'arredo recante all'interno la sigla GMM entro uno scudo orse rieribile al Maggiolini così come la ripartizione geometrica delle superici impiallacciate e intarsiate sono uguali a quelli presenti in un'altra scrivania pubblicata dal Morazzoni tav. LVII. |
Data stato di conservazione | 2009 |
Stato di conservazione | buono |
Condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
Data compilazione | 1996 |
Nome compilatore | Colle Enrico |
Specifiche ente schedatore | |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Tasso Francesca |
Data trascrizione | 2009 |
Nome trascrittore | De Palma, Ilaria |
Ente trascrittore | Musei Civici di Milano |
Data aggiornamento | |
Nome aggiornatore | |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQFF5CH+2V |
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