Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda5q030-00089
Numero catalogo generale01976220
Ente schedatoreR03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Gruppo oggettiarredi e suppellettili
Definizione oggettocassone
Numero oggetti
Categoria generale soggettoritratto
Identificazione soggettoDuchi di Milano
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Sforzesco
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Castello, 1
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sorzesco
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XV||sec. XX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)ultimo quarto||primo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1480||1900 ca.
A (datazione dell'oggetto)1494||1925 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalebottega lombarda
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicalegno di noce/ pittura
Unità di misuracm
Altezza43
Larghezza189
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoCassone dipinto, sul ronte, con i tre duchi.
Notizie storico-criticheL'attuale mobile è rutto di un rimontaggio novecentesco che utilizzò un rammento rinvenuto ancora montato in orma di cassone e acquistato da Pietro Ghinzoni nel 877 in un paese nei pressi del lago di Como per arne poi dono nel 893 al Museo. Da quanto rierisce lo stesso Ghinzoni che compilò un accurato studio sull'arredo il cassone si doveva trovare in cattivo stato di conservazione tanto da indurre il nuovo proprietario a scomporlo tenendo e restaurando la sola parte rontale dipinta che risultava anche la meglio conservata. La tavola rappresenta i duchi di Milano Galeazzo Maria Sorza suo iglio Gian Galeazzo e il duca di Baii Ludovico Maria Sorza ratello del primo zio e tutore del secondo. Ciascun cavaliere è accompagnato da uno scudiero ed è contrassegnato oltre che dagli stemmi posti sulle gualdrappe dal relativo nome. Il Ghinzoni ritiene che il cassone sia stato eseguito tra il 479 anno in cui Ludovico Maria Sorza u atto duca di Bari e il 494 quando il Moro divenne duca di Milano. E più precisamente nel 488 allorché Chiara Sorza iglia di Galeazzo Maria andò sposa a regosino regoso iglio del doge di Genova Paolo spiegando così il atto che assieme ai ritratti del padre deunto e del ratello compaia qui anche quello dello zio che combinò tale matrimonio per assicurarsi il possesso di Genova.
Data stato di conservazione2009
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1996
Nome compilatoreColle Enrico
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneTasso Francesca
Data trascrizione2009
Nome trascrittoreDe Palma, Ilaria
Ente trascrittoreMusei Civici di Milano
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF5CH+2V


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