Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda5q030-00098
Numero catalogo generale01976226
Ente schedatoreR03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Gruppo oggettiarredi e suppellettili
Definizione oggettostipo
Numero oggetti
Categoria generale soggettoveduta
Identificazione soggettoFacciata di Palazzo Doria Tursi
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Sforzesco
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Castello, 1
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sorzesco
Secolo (datazione dell'oggetto)secc. XVI/ XVII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)fine/inizio
Da (datazione dell'oggetto)1579 ca.
A (datazione dell'oggetto)1629 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalebottega genovese
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicalegno di abete/ impiallacciatura in radica di noce||legno di ebano||metallo/ cesellatura
Unità di misuracm
Altezza58
Larghezza113.5
Profondità48.7
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheLo stipo che raigura la acciata di un palazzo ha due cassetti inseriti nello zoccolo ineriore mentre altri sedici cassetti celati dietro la serie delle inestre dei due ordini che costituiscono il ronte apribile del palazzo sono stati posti ai lati del portone centrale e della serlia-na ad esso sovrapposta e che chiudono a loro volta due piccoli vani di cui quello ineriore con due cassettini in alto. L'architettura della acciata riprende con alcune varianti ad esempio la serliana al centro del secondo ordine di inestre e l'alternanza dei timpani semicircolari e triangolari di quest'ultime quella del palazzo genovese Doria Tursi costruito tra il 572 e il 579 per volere di Niccolo Grimaldi su progetti degli architetti Domenico e Giovanni Ponsello allievi dell'Alessi.Come ha individuato Clelia Alberici sulle cerniere di metallo cesellato che permettono l'apertura dello stipo appare ripetuto lo stemma di Ulpiano Volpi con il motto STA ORTE. Vescovo di Chieti e Novara il Volpi di cui esiste un busto eseguito dall'Algardi nel Museo Poldi Pezzoli di Milano Inv. n. 40 nacque a Como il 22 giugno 559 e morì a Roma il 0 marzo 629. Elencato tra i beni inviati a Como dopo la sua morte secondo quanto riportato dalla Alberici lo stipo venne probabilmente eseguito su commissione del Volpi da anonimi artigiani genovesi tra il 579 anno in cui u terminata la costruzione di palazzo Doria Tursi e il 629 data della morte del vescovo.
Data stato di conservazione2009
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1996
Nome compilatoreColle Enrico
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneTasso Francesca
Data trascrizione2009
Nome trascrittoreDe Palma, Ilaria
Ente trascrittoreMusei Civici di Milano
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF5CH+2V


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