Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda5q030-00115
Numero catalogo generale01976230
Ente schedatoreR03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Gruppo oggettiarredi e suppellettili
Definizione oggettostipo
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Sforzesco
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Castello, 1
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sorzesco
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVII||sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)seconda metà
Da (datazione dell'oggetto)1650||1800 ca.
A (datazione dell'oggetto)1699||1899 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalebottega granducale fiorentina (?)
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicalegno di noce/ impiallacciatura in ebano/ intarsio in palissandro/ intarsio in bosso
Unità di misuracm
Altezza59
Larghezza100
Profondità32
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoLo stipo, che presenta una struttura molto semplice ormata da dieci cassetti disposti attorno ad un vano centrale rivestito di pannelli con inte prospettive alternati a specchi e chiuso da due sportelli, è interamente decorato con intarsi a motivi loreali e animali in legni colorati.
Notizie storico-criticheLe decorazioni come avvertiva Alvar Gonzàlez-Palacios risultano stilisticamente assai prossime ai lavori d'ebanisteria usciti dalle Botteghe Granducali durante la seconda metà del XVII secolo. In particolare gli ornati del nostro stipo sono simili a quelli presenti in due piani di tavoli della Villa della Petraia e in quello appartenente alla collezione Chigi Saracini di Siena. L'arredo u ricomposto così come noi lo vediamo durante il secolo scorso utilizzando rammenti di tarsie seicentesche. Oltre all'inusuale struttura architettonica lo stipo presenta delle incongruenze stilistiche nel disegno delle tarsie orse già acenti parte di un più ampio regio e negli ornati a sottili volute che incorniciano gli sportelli centrali poi riprese anche nel vano interno più rispondenti al gusto ottocentesco che a quello barocco. Lo stesso lavoro d'ebanisteria risulta ad un attento esame assai approssimativo e poco accurato nell'esecuzione delle sue parti pecche impensabili in un'opera uscita dalle abili mani degli ebanisti granducali.
Data stato di conservazione2009
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1996
Nome compilatoreColle Enrico
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneTasso Francesca
Data trascrizione2009
Nome trascrittoreDe Palma, Ilaria
Ente trascrittoreMusei Civici di Milano
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF5CH+2V


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)