Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda5q030-00121
Numero catalogo generale01976236
Ente schedatoreR03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Gruppo oggettiarredi e suppellettili
Definizione oggettoconsole
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Sforzesco
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Castello, 1
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sorzesco
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)primo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1700 ca.
A (datazione dell'oggetto)1725 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalebottega romana
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicalegno/ doratura/ intaglio||marmo
Unità di misuracm
Altezza98
Larghezza164
Profondità83
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoGambe dalla a orma mistilinea arricchita con elaborati intrecci di cartigli e mascheroni; il centro delle traverse è ornato da una testina muliebre, presenti anche al centro delle gambe anteriori.
Notizie storico-criticheLa console rientra in quella tipologia d'arredi eseguiti a Roma a partire dalla ine del Seicento in verso la metà del secolo successivo nelle locali botteghe di intagliatori che dovevano avere ben presente oltre ai celebri modelli berniniani anche le opere di Giovanni Paolo Schor e di ilippo Passarmi. A dierenza dei lavori ispirati dalle opere di questi ultimi artisti dove le igure assumono un maggior risalto nel nostro caso l'accento è posto invece sulle molteplici soluzioni ornamentali che potevano orire la voluta e il cartiglio combinati con elementi naturalistici.Dove poggia il piano in marmo si rileva: 027 bis in pastello blu 027 in matita stessa sctittura [scheda inventariale dattiloscritta]
Data stato di conservazione2009
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1996
Nome compilatoreColle Enrico
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneTasso Francesca
Data trascrizione2009
Nome trascrittoreDe Palma, Ilaria
Ente trascrittoreMusei Civici di Milano
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF5CH+2V


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