Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda5q030-00135
Numero catalogo generale01976250
Ente schedatoreR03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Gruppo oggettiarredi e suppellettili
Definizione oggettocomodino
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Morando Attendolo Bolognini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Sant'Andrea, 6
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sorzesco
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX||sec. XX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)primo quarto||prima metà
Da (datazione dell'oggetto)1800||1900 ca.
A (datazione dell'oggetto)1825||1950 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalebottega lombarda
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicalegno/ impiallacciatura in radica di noce/ intarsio in bosso
Unità di misuracm
Altezza88
Larghezza60
Profondità27
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoComodino con cinque cassetti. Al centro, iore esalobato.
Notizie storico-criticheSi tratta di uno dei due comodini ora nel Museo di Milano eseguiti durante la prima metà del Novecento da anonimi artigiani che utilizzarono per la parte rontale due iancate di un cassettone realizzato in area lombarda durante i primi decenni del XIX secolo. Il rosone neoclassico posto al centro di ciascun comodino ormato da cinque cassetti risulta inatti ripreso da una delle tavole del Manuale di vari ornamenti dato alle stampe da Carlo Antonini nel 777 e largamente diuso anche durante la prima metà dell'Ottocento presso gli ebanisti e i decoratori italiani.L'uso di disporre tarsie a motivi geometrici su di un ondo di radica di noce si ritrova in alcuni arredi realizzati dagli ebanisti attivi a Rolo in provincia di Reggio Emilia e a questo proposito può costituire un utile termine di paragone il piano di tavolino illustrato in un recente volume curato da Graziano Castagnaro Davide erretti e Gianni Truzzi 996 p. 89.
Data stato di conservazione2009
Stato di conservazioneNR
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1996
Nome compilatoreColle Enrico
Specifiche ente schedatoreR03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneTasso Francesca
Data trascrizione2009
Nome trascrittoreDe Palma, Ilaria
Ente trascrittoreMusei Civici di Milano
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF59W+C9


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