Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda5q030-00179
Numero catalogo generale01976293
Ente schedatoreR03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Gruppo oggettiarredi e suppellettili
Definizione oggettocassettone
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Sforzesco
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Castello, 1
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sorzesco
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)terzo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1750 ca.
A (datazione dell'oggetto)1775 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalebottega lombarda
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicalegno/ impiallacciatura in radica di noce||bronzo/ doratura
Unità di misuracm
Altezza88
Larghezza129
Profondità60
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoCassettone dalle linee mosse ed arrotondate, orma bombata e decorazione ad intarsio a pel di rava .
Notizie storico-criticheQuesto cassettone venne eseguito con tutta probabilità all'interno di una bottega lombarda d'ebanisteria attiva durante il terzo quarto del Settecento. La particolare orma bombata di questi arredi lombardi che presentano una caratteristica rientranza al di sotto del piano e gli intarsi a motivi di cartouches nastri e iori disposti liberamente sulle superici impiallacciate di radica di noce sembrano essere derivati dalle incisioni tedesche per mobili boiseries e stucchi di Johann Michael Hoppenhaupt e ranz Xaver Habermann sicuramente conosciute in Lombardia come testimonia il atto che Giuseppe Maggiolini ne possedeva degli esemplari. A questo rinnovamento stilistico verso una rocaille di gusto internazionale concorsero anche i vari ornatisti e quadraturisti spesso di origine bolognese attivi per la nobiltà milanese e primo ra tutti Giuseppe Antonio Castelli detto il Castellino o i suoi seguaci Giacomo Lecchi o Cesare Ligari attivi durante la prima metà del Settecento. Le rastagliate catouches intrecciate a ghirlande di iori e le slanciate volute presenti nelle decorazioni dei citati artisti si ritrovano inatti intagliate negli arredi lignei eseguiti intorno alla metà del secolo e in alcuni mobili intarsiati come ad esempio quelli realizzati all'interno di una delle numerose botteghe d'ebanisteria e di cui il mobile a due corpi con ribalta ora in collezione privata a Trento documenta la straordinaria qualità artistica e tecnica raggiunta dagli artigiani lombardi. Attorno a questo anonimo ebanista sono stati già raggruppati tutta una serie di arredi cui bisognerà aggiungere sempre in base al conronto stilistico un cassettone pubblicato dal Morazzoni 958 II tav. CDVII come opera veneta ma che in realtà presenta intarsiate sulle sue superici delle ghirlande di iori disposte a contornare il ronte e i ianchi assai simili a quelle del mobile di Trento. La orma mossa dei ianchi del cassettone non ha però quello stacco ormato da una piccola rientranza posta sotto il piano e in genere contenente un cassetto che contraddistingue invece le opere uscite dalla nostra bottega ma continua senza interruzione ino a congiungersi con la cornice mistilinea che contorna il piano.
Data stato di conservazione2009
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1996
Nome compilatoreColle Enrico
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneTasso Francesca
Data trascrizione2009
Nome trascrittoreDe Palma, Ilaria
Ente trascrittoreMusei Civici di Milano
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF5CH+2V


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