Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda5q030-00264
Numero catalogo generale01976378
Ente schedatoreR03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Gruppo oggettiarredi e suppellettili
Definizione oggettosgabello
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Sforzesco
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Castello, 1
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione dei mobili del Museo delle Arti decorative del Castello Sorzesco
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)ultimo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1780 ca.
A (datazione dell'oggetto)1780 ca.
Autore/Nome sceltoAlbertolli Giocondo
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1742-1839
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalebottega lombarda
Riferimento all'interventoesecutore
Materia e tecnicalegno di noce/ doratura/ intaglio/ laccatura||seta/ damascata
Unità di misuracm
Altezza44
Larghezza
Profondità
Diametro49
Lunghezza
Descrizione oggettoSgabello con tre gambe a orma di zampe di animale con zoccolo.
Notizie storico-criticheRiprodotto alla tavola VI del volume in olio intitolato Alcune decorazioni di nobili sale dato alle stampe da Giocondo Albertolli nel 787 lo sgabello insieme ad un aldistorio per l'arcivescovo ilippo Maria Visconti è l'unico mobile eseguito su disegni dell'Albertolli che si sia conservato ino ad oggi. Come notava Alvar Gonzàlez-Palacios il celebre ornatista milanese si sarebbe riatto nell'ideare il presente sgabello che insieme ad altri tre esemplari era stato destinato ad arredare una delle sale della Villa Reale di Monza a modelli antichi quali ad esempio i tripodi romani aggiornandoli al gusto Luigi XVI rancese. Il Rava nel 964 inine ha reso nota una variante dello sgabello milanese allora in collezione privata rancese.
Data stato di conservazione2009
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Stato
Data compilazione1996
Nome compilatoreColle Enrico
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneTasso Francesca
Data trascrizione2009
Nome trascrittoreDe Palma, Ilaria
Ente trascrittoreMusei Civici di Milano
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF5CH+2V


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