Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaB0010-00142
Numero catalogo generale
Ente schedatoreR03/ Civica Pinacoteca del Castello Sforzesco
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettopaesaggio
Identificazione soggettoPAESAGGIO BOSCHIVO CON CHIESA E CIMITERO
Titolo soggettoPaesaggio olandese con chiesa e cimitero
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneCastello Sforzesco
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Castello, 1
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Raccolte d'Arte Antica, Pinacoteca del Castello
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1650 ca.
A (datazione dell'oggetto)1655 ca.
Autore/Nome sceltoCroos Jacob van der
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1630-1636 ca./ 1691
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito olandese
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tavola
Unità di misura
Altezza44
Larghezza61
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheIl monogramma SR riportato sul retro della tavola a destra è probabilmente alla base dell'erronea attribuzione a Salomon van Ruysdael proposta nel catalogo Belgiojoso. L'opera è in realtà riconducibile a Jacob van der Croos come conerma anche il monogramma CR sul retro a sinistra. Jacob van der Croos era uno degli innumerevoli seguaci di Jan van Goyen il amoso pittore di paesaggi attivo all'Aia tra il 654 e il 660. Jacob visse ad Alkmaar e nel 683 è documentato ad Amsterdam. Egli dipinse soprattutto paesaggi e vedute dell'Aia e dei suoi dintorni. Questa è probabilmente una delle prime opere dell'artista che avrebbe poi riutilizzato lo stesso paesaggio con gli stessi ediici in altri tre dipinti di cui due datati rispettivamente 656 e 658 cr. Beck 99 pp. 3-7 nn. 289 29 297 ill..
Data stato di conservazione1995
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1995
Nome compilatoreSumma A.||Vecchio S.
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBasso L.
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2003
Nome aggiornatoreColace R.
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF5CH+2V


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