Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | B0030-00047 |
Numero catalogo generale | |
Ente schedatore | R03/ Civica Pinacoteca del Castello Sforzesco |
Gruppo oggetti | pittura |
Definizione oggetto | dipinto |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | sacro |
Identificazione soggetto | MADONNA IN TRONO CHE ALLATTA IL BAMBINO |
Titolo soggetto | Madonna con Bambino |
Nome provincia | Milano |
Comune | Milano |
Tipologia edificio di collocazione | castello |
Qualificazione edificio di collocazione | |
Denominazione edificio di collocazione | Castello Sforzesco |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Piazza Castello, 1 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | Raccolte d'Arte Antica, Pinacoteca del Castello |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XVI |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | inizio |
Da (datazione dell'oggetto) | 1500 ca. |
A (datazione dell'oggetto) | 1510 ca. |
Autore/Nome scelto | |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | |
Riferimento all'autore | |
Denominazione ambito culturale | ambito fiammingo||ambito italiano |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | olio su tavola |
Unità di misura | |
Altezza | 48.5 |
Larghezza | 36 |
Profondità | |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | |
Notizie storico-critiche | Inventariato come scuola tedesca nell'inventario Guasconi 863 il dipinto è poi assegnato da Jacobsen 90 al Maestro delle mezze igure emminili e da Vicenzi 926 alla scuola dei vecchi Paesi Bassi. In eetti l'impaginazione compositiva il paesaggio la tipologia della igura e i particolari decorativi si rivelano debitori della pittura iamminga tra la ine del Quattro e l'inizio del Cinquecento con rierimento alle Madonne di Gerard David e per la dolcezza dell'atteggiamento a quelle di Quentin Metsys. L'inserimento della igura entro una nicchia dalla calotta emiserica con i putti che sostengono estoni mostra l'inlusso del nuovo linguaggio prospettico rinascimentale. Il morbido sumare degli incarnati e una certa corposità del panneggio non escludono l'ipotesi che l'autore possa essere un pittore italiano che imita i modelli d'Oltralpe. In questo caso l'opera parrebbe sortire dall'ambiente dell'Italia settentrionale dove all'inizio del Cinquecento particolarmente signiicativa è la congiuntura Italia-iandre. La qualità piuttosto debole lascia pensare comunque ad una produzione di bottega. |
Data stato di conservazione | 1996 |
Stato di conservazione | discreto |
Condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
Data compilazione | 1996 |
Nome compilatore | Summa A. |
Specifiche ente schedatore | |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Basso L. |
Data trascrizione | |
Nome trascrittore | |
Ente trascrittore | |
Data aggiornamento | 2003 |
Nome aggiornatore | Colace R. |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQFF5CH+2V |
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