Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaB0030-00197
Numero catalogo generale
Ente schedatoreR03/ Civica Pinacoteca del Castello Sforzesco
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettomitologia
Identificazione soggettoMARTIRIO DI ISSIONE
Titolo soggettoSupplizio di Issione
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneCastello Sforzesco
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Castello, 1
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Raccolte d'Arte Antica, Pinacoteca del Castello
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1645 ca.
A (datazione dell'oggetto)1650 ca.
Autore/Nome sceltoStorer Johann Christophorus
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1611 ca./ 1671
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito tedesco
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaacquerello/ penna/ inchiostro/ biacca su carta applicata su tela
Unità di misura
Altezza27
Larghezza21
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheGià nella collezione Dell'Acqua le due tele questa e l'inv. n. 337 sono giunte alle Civiche Raccolte d'Arte con il dono Tanzi del 88. Inventariate come Scuola Veneta esse conobbero poi un parere di Nicodemi in avore di Parmigianino e la proposta di Longhi 96 che le attribuiva a Scuola Lombarda di metà Seicento avanzando a titolo orientativo i nomi di Ercole Procaccini Antonio Busca o Montalto. In epoca recente rancesco rangi ha proposto il nome di Johann Christoph Storer cone le cui opere queste del Castello stringono eettivamente un legame stilistico. L'indicazione di Longhi era comunque pertinente inatti Storer giunto a Milano verso il 640 operò negli anni centrali del Seicento e proprio a ianco del Montalto e di Ercole Procaccini suo iniziale maestro. Le due tele sono state probabilmente concepite come bozzetti preparatori per medaglioni da soitto di una dimora privata; il atto che i due soggetti non presentino un legame iconograico evidente a pensare che essi siano gli elementi superstiti di una serie più ampia. E' plausibile l'ipotesi che le due opere possano corrispondere ai due non meglio precisati modelletti di Cristooro Storer presenti nella collezione di Giacomo Carrara nel 796 e alienati nella vendita del 835 cr. A. Pinetti Il conte Giacomo Carrara e la sua Galleria secondo il catalogo del 796 Bergamo 922 p. 20 nn. 89-90. A tradire la mano di Storer è qui soprattutto l'estrema scioltezza compositiva la gestualità concitata e il ductus ondulante mobilissimo quasi convulso che ritorna su se stesso con nuove circonvoluzioni. Il percorso milanese dell'artista 640-656 circa si svincola gradualmente dai modelli lombardi tardomanieristici per aprirsi alla nuova sintassi barocca attraverso l'assimilazione del linguaggio di Rubens assumendo quindi un ruolo d'avanguardia nell'ambiente lombardo. Questi due bozzetti paiono collocarsi all'incirca a metà di questa linea evolutiva e possono essere datati alla metà degli anni quaranta del Seicento. Le recenti ricerche hanno anche chiarito i soggetti raigurati. Qui abbiamo il supplizio di Issione che per aver assassinato il suocero e tentato di sedurre Giunone u legato a una ruota di uoco Ovidio Metamorosi IV 46: il protagonista nudo tormentato nell'Ade da due demoni e allertato da una igura emminile che indica verso l'alto vagheggia ancora la alsa Giunone che Giove aveva simulato con le nubi per trarlo in inganno.
Data stato di conservazione1996
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1996
Nome compilatoreSumma A.
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBasso L.
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2003
Nome aggiornatoreColace R.
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF5CH+2V


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