Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaB0030-00268
Numero catalogo generale
Ente schedatoreR03/ Civica Pinacoteca del Castello Sforzesco
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettogenere
Identificazione soggettoERACLITO E DEMOCRITO
Titolo soggettoEraclito e Democrito
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneCastello Sforzesco
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Castello, 1
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Raccolte d'Arte Antica, Pinacoteca del Castello
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1665 ca.
A (datazione dell'oggetto)1681 ca.
Autore/Nome sceltoPozzo Andrea
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1642/ 1709
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito italiano
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misura
Altezza98.5
Larghezza74
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheSono qui rappresentati i ilosoi greci Eraclito e Democrito secondo i canoni tipici della tradizione iconograica che in genere contrappone il carattere ombroso e soerto del primo alla maniesta e vivace allegria del secondo. L'opera annovera un'attribuzione a Pieter van Mol che si basa però su assonanze vaghe e casuali. Essa sembra trovare piuttosto un suo ruolo all'interno del contesto lombardo che precede quello di Petrini e tradire un ormulario pienamente compatibile con il linguaggio che contraddistingue Andrea Pozzo nella prima ase del suo percorso proessionale tra il 666/67 e il 68 circa. Analogie che riguardano la cira stilistica alcuni moduli tipologici e la predilezione per una luce intensa avvicinano il dipinto Durini alle due Storie della Passione di Trino Vercellese collezione Silvino Borla considerati l'incipit del catalogo di Pozzo e orse realizzati per una chiesa piemontese negli anni del noviziato. Nel volto di Democrito o nei tratti di Eraclito si possono riconoscere la isionomia di San Siro e quella di alcune igure che popolano la tela con San Siro risana gli inermi avviata dal Pozzo nel 675 cr. Olivari 997; analogamente il volto di Democrito aiora nell'attempato dottore che occupa la destra della Disputa di Gesù nel tempio dei dottori di Romano di Lombardia commissionata al Pozzo nel 672 cr. Pilato 998.
Data stato di conservazione1996||1997/04/11
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1996
Nome compilatoreSumma A.
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBasso L.
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2003
Nome aggiornatoreColace R.
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF5CH+2V


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