Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | B0030-00309 |
Numero catalogo generale | |
Ente schedatore | R03/ Civica Pinacoteca del Castello Sforzesco |
Gruppo oggetti | pittura |
Definizione oggetto | dipinto |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | ritratto |
Identificazione soggetto | RITRATTODI MARIA ? MANCINI |
Titolo soggetto | Ritratto di Maria ? Mancini |
Nome provincia | Milano |
Comune | Milano |
Tipologia edificio di collocazione | castello |
Qualificazione edificio di collocazione | |
Denominazione edificio di collocazione | Castello Sforzesco |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Piazza Castello, 1 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | Raccolte d'Arte Antica, Pinacoteca del Castello |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XVII |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | |
Da (datazione dell'oggetto) | 1664 |
A (datazione dell'oggetto) | 1666 |
Autore/Nome scelto | Voet Jacob Ferdinand |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | 1639/ 1700 |
Riferimento all'autore | attr. |
Denominazione ambito culturale | ambito fiammingo |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | olio su tela |
Unità di misura | |
Altezza | 74 |
Larghezza | 60 |
Profondità | |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | |
Notizie storico-critiche | Il dipinto è parte di una serie di ritratti ascrivibili con ogni probabilità a Jacob erdinand Voet e alla sua cerchia in gran parte dei casi già attribuiti a Mignard. Essi appaiono come altrettante variazioni di una stessa ormula che assicurò il successo dell'artista presso le amiglie aristocratiche di Roma dove soggiornò dal 663 al 679. Le eigiate indossano abiti conormi alla moda ilo-rancese introdotta da Maria Mancini e la loro espressione è di solito intima bonaria o ironica libera da qualsiasi gravità o aulicità. Lo stile rivela una pennellata luida che dà risalto alle luci e crea eetti spumeggianti nei ricami di velluto o damasco; i volti invece sono levigati e initi senza traccia di pennellata. La tradizionale identiicazione di questo ritratto con Marianna Mancini è piuttosto improbabile. Un attento conronto col quadro inv. n. 955 induce a pensare che si possa trattare invece della sorella Maria Mancini. I lineamenti del volto appaiono leggermente più giovani il che suggerirebbe se il modello è davvero Maria e non Ortensia dubbio che permane anche per il ritratto inv. n. 955 che il ritratto possa essere stato eseguito qualche anno prima orse verso la metà degli anni '60. |
Data stato di conservazione | 1996 |
Stato di conservazione | buono |
Condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
Data compilazione | 1996 |
Nome compilatore | Summa A. |
Specifiche ente schedatore | |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Basso L. |
Data trascrizione | |
Nome trascrittore | |
Ente trascrittore | |
Data aggiornamento | 2003 |
Nome aggiornatore | Colace R. |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQFF5CH+2V |
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