Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaC0050-00507
Numero catalogo generale02024326
Ente schedatoreR03/ Accademia Carrara
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoSanto Stefano tra San Biagio e San Francesco d'Assisi
Titolo soggetto
Nome provinciaBergamo
ComuneBergamo
Tipologia edificio di collocazionemuseo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneAccademia Carrara
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Giacomo Carrara, 82
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Accademia Carrara - Museo
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoondo Lochis
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVI
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1524
A (datazione dell'oggetto)1524
Autore/Nome sceltoRivelli Galeazzo detto Della Barba
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autorenotizie sec. XVI prima metà
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicatavola/ pittura a olio
Unità di misuracm
Altezza127.1
Larghezza109
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheL'opera proveniente da un ediicio sacro di Cremona u acquistata da Lochis nel 847: il venditore è Prospero Arrigoni. E' citata in una lettera dei 858 di G. Lochis che scrive: Rivelli Galeazzo detto Della Barba. cremonese; buon pittore per l'epoca però poco conosciuto. Tre Santi in orma di anconetta; col nome dell'autore e l'anno in cui u eseguita l'opera. Quadro classico citato nella vita del pittore e nelle Guide di Cremona. In una lettera del 859 Lochis menziona ancora l'opera: Il R.li della Barba come scrive la S. V. è diatti nella mia opinione aumentato di prezzo per diversi motivi = mi u chiesto dalli S.ri rizzoni e C.te Pietrobelli ed a questi ne dimandaj Nap. 35 a Lei or avanti soli 25 = mi ridurrò a soli 20 per il piacere di servirla = più volte ne riiutai in sonanti N. 22 ma ora a meno di N. 20 non lo darei. Al 859 risale un'altro brano contenuto nell'Epistolario Lochis in cui Lochis ricorda di aver acquistato l'opera da Prospero Arrigoni nel 847 il quale aveva a sua volta acquistato l'opera a Cremona: in questo brano è indicato anche il prezzo pagato da Arrigoni. L'identiicazione del santo a sinistra con San Biagio non è sicura. Sul gradino su cui stanno in piedi i santi sono raigurate due scene della vita di Santo Steano: la predicazione e il martirio. La cornice ottocentesca è in legno dipinto dorato modanato con centina interna. Per la predicazione e il martirio di Santo Steano si vedano gli Atti degli apostoli 6 8-0; 7 57-60.
Data stato di conservazione1914||1931||1976||1989||1992||1995
Stato di conservazionemediocre||discreto
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1997
Nome compilatoreTrichies Silvia
Specifiche ente schedatoreR03/ Accademia Carrara
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneRodeschini Maria Cristina||Valagussa Giovanni
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2010||2004
Nome aggiornatoreCivai Alessandra||Cazzola Isabella
Ente aggiornatoreAccademia Carrara
Funzionario responsabile aggiornamentoValagussa Giovanni||Rodeschini Maria Cristina
Plus Codes8FQFPM3G+P9


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