Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaC0050-00958
Numero catalogo generale00644342
Ente schedatoreR03/ Accademia Carrara
Gruppo oggetti
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettoSacro
Identificazione soggettoMadonna con Bambino
Titolo soggettoMadonna di Alzano
Nome provinciaBergamo
ComuneBergamo
Tipologia edificio di collocazionemuseo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneAccademia Carrara
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Giacomo Carrara, 82
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Accademia Carrara - Museo
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoondo Morelli
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XV
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1485 ca.
A (datazione dell'oggetto)1487 ca.
Autore/Nome sceltoBellini Giovanni detto Giambellino
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1432 ca./ 1516
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicatavola/ pittura a olio
Unità di misuracm
Altezza84.5
Larghezza65.5
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheIl dipinto proviene dall'altare della Immacolata Concezione nella chiesa di S. Maria della Pace ad Alzano Lombardo dove u visto da Carlo Ridoli e documentato da padre Donato Calvi nel XVII secolo. Poiché la cappella dell'Immacolata Concezione era di patronato di Pietro Camozzi Gherardi è stato ipotizzato che il dipinto appartenesse in origine a Lucrezia Agliardi Vertova con questi imparentata presso la cui amiglia alla metà del Cinquecento vi era una copia del dipinto eseguita da Giovan Battista Moroni Rossi 994. Dopo la soppressione del convento con l'annessa chiesa e vari ulteriori passaggi l'opera u acquistata nel 872 da Giovanni Morelli per il cugino Giovanni Melli che alla morte l'anno successivo lasciò in eredità l'opera allo stesso Morelli. La irma orgogliosamente posta nel cartiglio sul parapetto in primo piano è autograa e nessuno ha messo in discussione la paternità di Giovanni Bellini tranne che per la porzione a sinistra del paesaggio rierita da alcuni ad aiuti di bottega. ra le varie ipotesi critiche sulla datazione dell'opera ha prevalso una cronologia alla seconda metà degli anni Ottanta del Quattrocento per le ainità con il Trittico dei rari del 488 e con alcuni dipinti conservati alle Gallerie dell'Accademia come la Sacra Conversazione Venier la Madonna dei cherubini rossi e la Madonna degli Alberetti datata 487. Come in queste opere e in particolare nella Madonna dei cherubini le igure non sono più collocate parallelamente alla supericie pittorica ma in posizione angolare una rispetto all'altra a sottolineare la proondità prospettica. Le orme sono sempliicate e i volumi hanno una maggiore evidenza tridimensionale mentre il paesaggio acutamente descritto nei particolari con inlussi iamminghi orse da Van Eyck è intriso di luce solare che lo rende limpido e sereno. Il supporto è costituito da due pannelli in legno di pioppo.
Data stato di conservazione1903||1958||1959||1973||1982||1986||1992||1993/10/29
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1999
Nome compilatoreTrichies Silvia
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneRossi F.
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2014||2007
Nome aggiornatoreCivai Alessandra||Muzzin Silvia
Ente aggiornatoreR03/ Provincia di Bergamo||Accademia Carrara
Funzionario responsabile aggiornamentoValagussa Giovanni||Rodeschini Maria Cristina


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