Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaC0050-01882
Numero catalogo generale02138570
Ente schedatoreR03/ Accademia Carrara
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettonatura morta
Identificazione soggettoNatura morta con bottiglia e oggetti
Titolo soggettoNatura morta
Nome provinciaBergamo
ComuneBergamo
Tipologia edificio di collocazionemuseo, ex monastero
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneGalleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC)
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via S. Tomaso, 53
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Accademia Carrara
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1959
A (datazione dell'oggetto)1959
Autore/Nome sceltoMorandi Giorgio
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1890-1964
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicatela/ pittura a olio
Unità di misuracm
Altezza25
Larghezza30.5
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-critichePartito dalle esperienze uturista e metaisica Morandi incentra in realtà tutta la sua opera su una nitida rilessione sullo spazio e sulla luce. Non lascia mai l'Italia acendosi una cultura proonda sui maestri antichi e risiedendo stabilmente a Bologna dove lavora in solitudine nel suo studio a contatto con pochi oggetti e con la amiglia. Per 45 anni resta impegnato nell'unico e supremo interesse di esprimere la sua interiorità di sentimento cercandola con umiltà e ininita tensione C. L. Ragghianti. In questo dipinto l'immancabile bottiglia bianca scanalata icona della pittura morandiana e alcune scatole di latta tra il color panna il grigio e il bianco sono collocate sul piano in una composizione aperta accarezzate dalla luce che crea sensibilissimi passaggi tonali e lievi ombre. Gli oggetti ordinano lo spazio con ermezza e grandiosità quasi con drammaticità contenuta. La varietà di bianchi irradianti luce e morbidamente usi è stupeacente e lascia aascinati: in questa tecnica sublime vi è il ricordo del pittore settecentesco Chardin da Morandi molto amato per la capacità di armonizzare i rilessi dal momento che ogni colore serve da specchio a un altro. Roberto Longhi uno dei suoi più grandi estimatori già nel 945 coglieva la proondità umana dell'artista: il percorso maestrevole di Morandi potrà servire ai migliori per l'umana sostanza; come stimolo a cercare ancora e sempre dentro di sé e non uori di sé.
Data stato di conservazione1999
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1999
Nome compilatoreTrichies Silvia
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneRossi Francesco
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2015||2012||2006
Nome aggiornatoreCivai Alessandra||Muzzin Silvia
Ente aggiornatoreR03/ Provincia di Bergamo||Accademia Carrara
Funzionario responsabile aggiornamentoValagussa Giovanni||Rodeschini Maria Cristina


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