Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaF0060-00013
Numero catalogo generale00655022
Ente schedatoreR03/ Provincia di Pavia
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggettoScena di vita campestre
Titolo soggettoCarità cristiana
Nome provinciaPavia
ComunePavia
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Visconteo
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale XI febbraio, 35
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Pavia
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Collezione Morone
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione Morone
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)fine
Da (datazione dell'oggetto)1892 post
A (datazione dell'oggetto)1892 ante
Autore/Nome sceltoPellizza da Volpedo Giuseppe
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1868-1907
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalepittura divisionista
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicatavola/ pittura a olio
Unità di misuracm
Altezza20||43
Larghezza38.5||62
Profondità6
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoIn primo piano l'ampio ienile della cascina di Pellizza a Volpedo, aperto su di una veduta paesaggistica con alcune case della sua città natale e gli alberi colpiti dai raggi di sole. Sotto il ienile è rappresentata una commovente scena di pietà religiosa: al centro è adagiato un uomo anziano, solo senza amiglia e senza casa, che sta morendo, assistito amorevolmente da un giovane 'diciottenne' che gli sorregge il capo, da due chierici che reggono torce, tabernacolo e ombrello e da un giovane prete che gli tende la particola.
Notizie storico-criticheE' un piccolo olio su tavola che Giuseppe Pellizza da Volpedo 868-907 realizza nel 892 come si evince da irma e data apposte in basso a destra. Per Aurora Scotti la tavoletta con una tela di poco posteriore e di analoghe dimensioni in collezione privata alcuni schizzi e precise annotazioni su taccuini del pittore rappresenta una ase di elaborazione del dipinto Sul ienile in collezione privata irmato e datato 893 in cui Pellizza per la prima volta applica meticolosamente i dettami del divisionismo e maniesta una scrupolosa attenzione al vero. Nella realizzazione di questo dipinto un olio su tela l'artista mette in pratica gli insegnamenti che ha ricevuto in Accademia che prevedono la stesura di disegni bozzetti e annotazioni prima di arrivare all'opera deinitiva: i numerosi studi preparatori ancora conservati sono indicativi del meticoloso e analitico studio che il pittore ha condotto nel 892 per migliorare e mettere a punto il soggetto prescelto. E' una complessa elaborazione che il pittore conduce sul doppio registro tecnico e contenutistico: studio della prospettiva rapporto tra l'architettura del ienile e il paese delineato nello sondo peretta resa dei contrasti luminosi del gioco di luci sulle case e sugli alberi e ombre nel ienile. Nel bozzetto pavese predomina l'interesse per il contesto per la veduta e per i contrasti luministici della scena più che per le igure veloci e volutamente non accurate nella resa. L'attenzione dell'osservatore va verso il centro del quadro verso la testa del vecchio a cui il prete tende la particola. La pennellata rapida svelta è stesa a piccoli tocchi di colore le orme sono costruite con picchiettature di colore e accostamento di tonalità più o meno rialzate di una stessa tinta a rendere la luce del sole che si riverbera sulle case e sulle ronde degli alberi o le ombre del ienile tocchi che diventano nel successivo bozzetto ilamenti di colori complementari. Nella redazione inale inine il tratto cambia nella orma e nello spessore a imitare i diversi materiali e gli opposti gradi di illuminazione.Una iscrizione apposta al verso della tavoletta pavese illumina sulla lunga elaborazione attesa da Pellizza anche nella ricerca di un titolo emblematico e idoneo alla scena ambientata nel ienile di Volpedo che doveva comunicare un messaggio umanitario: vengono annotate alcune proposte Triste ine Il viatico Miseria umana quindi Carità cristiana. La preerenza per il titolo poi scelto viene ribadita anche in una rilessione presente in un taccuino datato 5 luglio 892 quindi il giorno successivo alla data riportata sul dipinto in cui viene citato anche il titolo La ine dell'accidioso. Questo quaderno di appunti espone dettagliatamente anche il complesso ragionamento che ha condotto il pittore all'elaborazione della tavoletta: alle cinque io avevo inito la mia composizione ove igurano: un vecchio che sta per ricevere il viatico da un giovane prete mentre un giovincello di diciotto anni circa lo sorregge e due chierici tengono le torce il tabernacolo e l'ombrello. Il povero vecchio senza amiglia e senza casa si è ridotto a inire i suoi giorni su questo ienile ove la pietà di queste giovani persone vale orse per l'ultima volta a consolarlo.... La tavoletta viene realizzato dopo la visita di Pellizza all'esposizione Colombiana di Genova per il IV centenario della scoperta dell'America nel 892 in cui vede le opere divisioniste di Segantini e incontra Plinio Nomellini che sperimenta la pennellata divisa come mezzo di espressione della realtà attuale dai contenuti sociali e umanitari. Anche se nella tavola pavese Pellizza non adotta sistematicamente la pittura a puntini si avvicina a colori limpidi con colori puri per i rilessi di luce e una stesura della pennellata a tacchette minuscole che anno pensare agli esordi di studio della pittura divisa. A sinistra la vistosa macchia verde brillante delle ronde degli al
Data stato di conservazione2007||2014
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà ente pubblico territoriale
Data compilazione2007
Nome compilatoreDamiano Sara
Specifiche ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazione
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2014
Nome aggiornatoreManara Roberta
Ente aggiornatoreR03/ Provincia di Pavia
Funzionario responsabile aggiornamento


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