Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaF0060-00157
Numero catalogo generale00659104
Ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Gruppo oggetti
Definizione oggettovassoio ovale
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggettoPutti con capra
Titolo soggetto
Nome provinciaPavia
ComunePavia
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Visconteo
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale XI Febbraio, 35
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Pavia
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)secc. XVII/ XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1675 ca.
A (datazione dell'oggetto)1720 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleproduzione pavese
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicamaiolica
Unità di misura
Altezza26.5
Larghezza33
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoPiatto ovale a sbalzo in maiolica 'latesina' policroma su smalto azzurrato
Notizie storico-critichePer lungo tempo tale tipologia di maiolica è stata attribuita alla maniattura veneta di Angarano. Studi recenti hanno riportato tali esemplari alla produzione pavese basandosi su documentazione d'archivio e reperti provenienti da scavi di archeologia urbana.Si tratta di un modello oggiato a stampo in uso probabilmente presso la ornace Imbres. Il paesaggio di ondo sembra rieribile alla mano di Siro Antonio Arica il più importante pittore di maioliche a Pavia tra la ine del XVII e l'inizio del XVIII secolo. Siro Antonio lavorò alternativamente sia per la ornace Rampini in Borgo Ticino che per la Imbres. Per quanto riguarda la raigurazione dei putti con una capra è stato indicato come modello il marmo seicentesco dello scultore rancois Duquesnoy. Camillo Brambilla aveva constatato che lo stesso stampo esisteva ancora ai suoi tempi nei vecchi magazzini della abbrica Guangiroli. Gioacchino Guangiroli acquistò stampi dalla maniattura Ghisoni già Imbres in occasione della cessazione dell'attività di quest'ultima nel 775. In generale i modelli a sbalzo cercano di imitare i più preziosi argenti.
Data stato di conservazione2008
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2008
Nome compilatoreDamiano Sara
Specifiche ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneZatti Susanna
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQF55R5+6J


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