Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaF0060-00183
Numero catalogo generale00659130
Ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Gruppo oggetti
Definizione oggettopiatto
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggettoStemma
Titolo soggetto
Nome provinciaPavia
ComunePavia
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Visconteo
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale XI Febbraio, 35
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Pavia
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)secc. XVI/ XVII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)fine/inizio
Da (datazione dell'oggetto)1550 ca.
A (datazione dell'oggetto)1650 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleproduzione pavese
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicamaiolica
Unità di misura
Altezza
Larghezza
Profondità
Diametro38
Lunghezza
Descrizione oggettoGrande piatto da 'pompa' in maiolica 'alla aentina'
Notizie storico-criticheIl grande piatto da pompa baccellato ed umbonato è testimonianza del passaggio a Pavia di maestranze aentine che diondono in città lo stile compendiario i cosiddetti 'bianchi' per la nuova coperta candida a base di stagno come opacizzante specialità della produzione ceramica aentina. Nel 568 troviamo documentato a Pavia un Tomaso de aencia A.S.C.Pv. a.c. 24; nel 592 Giulio avintino mercante e proprietario di ornace a Lodi insieme al ratello Matteo Cavallari protesta perché non gli viene permesso di vendere la propria mercanzia al mercato di Pavia A.S.C.Pv. a.c. 47; nel 609 Antonio Dusi bergamasco ma residente a Lodi marito di Taddea Cavallari chiede un privilegio decennale per introdurre in città la abbrica della maiolica 'aencia'. Camillo Brambilla nel suo studio 'Antonio Maria Cuzio e la ceramica in Pavia' 889 scrive a proposito della ornace Guangiroli già Rampini in Borgo Ticino si tenevano orme appositamente allestite per alcune distinte amiglie con stemmi a rilievo come ad esempio pei marchesi Ghislieri e pel Collegio che ne porta il nome pei quali come per altri signori o corporazioni gli stemmi urono anche semplicemente tracciati coi loro diversi colori.
Data stato di conservazione2008
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2008
Nome compilatoreDamiano Sara
Specifiche ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneZatti Susanna
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQF55R5+6J


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