Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaF0060-00199
Numero catalogo generale00659146
Ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Gruppo oggetti
Definizione oggettosaliera
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggettoStemma
Titolo soggetto
Nome provinciaPavia
ComunePavia
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Visconteo
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale XI Febbraio, 35
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Pavia
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)secc. XVI/ XVII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)fine/inizio
Da (datazione dell'oggetto)1570 ca.
A (datazione dell'oggetto)1630 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleproduzione pavese
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicamaiolica
Unità di misura
Altezza14
Larghezza12
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoSaliera in maiolica bianca 'alla aentina' ormata da due piani collegati agli angoli esterni da quattro putti. Due sorreggono lo scudo araldico policromo con l'arma della amiglia Ghislieri di Pavia. Il piano superiore al centro è concavo per contenere il sale.
Notizie storico-criticheCamillo Brambilla nel suo studio 'Antonio Maria Cuzio e la ceramica in Pavia' 889 scrive a proposito della ornace Guangiroli già Rampini in Borgo Ticino: 'si tenevano orme appositamente allestite per alcune distinte amiglie con stemmi a rilievo come ad esempio pei marchesi Ghislieri e pel Collegio che ne porta il nome pei quali come per altri signori o corporazioni gli stemmi urono anche semplicemente tracciati coi loro diversi colori'. Non solo la decorazione in 'stile compendiario' ma anche la orma della saliera 'Ghislieri' è molto simile ad esemplari analoghi aentini. A Pavia è documenta la presenza di maestranze aentine che importano in città ine XVI - inizi XVII secolo il nuovo e rivoluzionario stile compendiario inventato dai ceramisti di aenza nuova attenzione alle orme che imitano i più sontuosi argenti e la messa a punto di un candido e cremoso smalto bianco con stagno come opacizzante. Inoltre i documenti d'archivio trovano conerma nei numerosi cocci e scarti di ornace di maiolica 'alla aentina' ritrovati durante gli scavi di archeologia urbana di cui il più ricco ed importante è lo scavo per il collettore ognario del 976 sul Lungoticino. A Pavia si producono soprattutto 'bianchi' araldici. Nel 568 troviamo documentato a Pavia un Tomaso de aencia A.S.C.Pv. a.c. 24; nel 592 Giulio avintino mercante e proprietario di ornace a Lodi insieme al ratello Matteo Cavallari protesta perché non gli viene permesso di vendere la propria mercanzia al mercato di Pavia A.S.C.Pv. a.c. 47; nel 609 Antonio Dusi bergamasco ma residente a Lodi marito di Taddea Cavallari chiede un privilegio decennale per introdurre in città la abbrica della maiolica 'aencia'.
Data stato di conservazione2008
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2008
Nome compilatoreDamiano Sara
Specifiche ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneZatti Susanna
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQF55R5+6J


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