Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaF0060-00208
Numero catalogo generale00659154
Ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Gruppo oggetti
Definizione oggettopiatto
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggettoStemma
Titolo soggetto
Nome provinciaPavia
ComunePavia
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Visconteo
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale XI Febbraio, 35
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Pavia
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)secc. XVI/ XVII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)fine/inizio
Da (datazione dell'oggetto)1580 ca.
A (datazione dell'oggetto)1620 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleproduzione pavese
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicamaiolica
Unità di misura
Altezza
Larghezza
Profondità
Diametro36
Lunghezza
Descrizione oggettoGrande piatto a bordo liscio in maiolica bianca 'alla aentina' con larga tesa piatta e cavetto centrale a calotta emiserica orma 'a cappello di prete'.
Notizie storico-criticheA Pavia è documenta la presenza di maestranze aentine che importano in città ine XVI - inizi XVII secolo il nuovo e rivoluzionario stile compendiario inventato dai ceramisti di aenza nuova attenzione alle orme che imitano i più sontuosi argenti e la messa a punto di un candido e cremoso smalto bianco con stagno come opacizzante. Nel 634 a Pavia è presente Scipione Tamburino o Tamborno deinito come 'Maestro da maiolica' un caso unico nelle carte pavesi personaggio di spicco nel mondo della maiolica perché già nel 66 è attestato che produceva prima ad Ostiglia e poi a Mantova maiolica di qualità per il Duca Gonzaga. Ed in questi anni non può che trattarsi per Pavia di maiolica 'alla aentina'. Inoltre i documenti d'archivio trovano conerma nei numerosi cocci e scarti di ornace di maiolica 'alla aentina' ritrovati durante gli scavi di archeologia urbana di cui il più ricco ed importante è lo scavo per il collettore ognario del 976 sul Lungoticino. A Pavia si producono soprattutto 'bianchi' araldici. Lo stemma araldico potrebbe essere quello della nobile amiglia Martinengo C. Marozzi 'Stemmario delle amiglie nobili di Pavia e del Principato'.
Data stato di conservazione2008
Stato di conservazionediscreto
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2008
Nome compilatoreDamiano Sara
Specifiche ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneZatti Susanna
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQF55R5+6J


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