Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaF0060-00216
Numero catalogo generale00659161
Ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Gruppo oggetti
Definizione oggettopiatto ovale
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggettoElementi decorativi
Titolo soggetto
Nome provinciaPavia
ComunePavia
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Visconteo
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale XI Febbraio, 35
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Pavia
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1885
A (datazione dell'oggetto)1885
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleproduzione pavese
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicamaiolica
Unità di misura
Altezza16
Larghezza22
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoPiatto ovale sagomato e costolato con bordo mistilineo in maiolica policroma.
Notizie storico-criticheI due busti di proilo Garibaldino e Angelo Vecchio ? sembrerebbero essere stati eseguiti dal pittore pavese Paciico Buzio che potrebbe aver collaborato con Corti nel tentativo di riattivare la produzione della vecchia ornace Guangiroli si veda la piastrella H 227 in maiolica dipinta da Paciico Buzio e da lui irmata prodotta nella ornace di Borgo Ticino nel 887. Sono noti alcuni altri piatti e vassoi 'dedicati' di Ernesto Corti proessore di Lettere e scrittore. Le iniziali AV sono da identiicarsi con Angelo Vecchio proessore e Direttore Della Real Scuola Tecnica di Pavia ma anche giornalista militante dalle pagine del 'Patriota'. Il vassoietto sul retro porta una scritta dedicatoria a irma di E. Corti. Ernesto Corti proessore era iglio di Rosa Guangiroli iglia di Giuseppe Maria Guangiroli che dal 809 aveva riunito in un'unica proprietà la ornace di Borgo Ticino già Rampini e quella sul piazzale del Ponte. A ine XIX secolo Ernesto Corti tenta di riattivare l'attività della ornace di amiglia e produce probabilmente per diletto alcuni piatti 'dedicati' con spiritose dediche 885-890 circa .
Data stato di conservazione2008
Stato di conservazionediscreto
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2008
Nome compilatoreDamiano Sara
Specifiche ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneZatti Susanna
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQF55R5+6J


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