Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaF0070-00045
Numero catalogo generale00654757
Ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Gruppo oggettiPittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettoritratto
Identificazione soggettoRitratto d'uomo
Titolo soggettoRittratto virile
Nome provinciaPavia
ComunePavia
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Visconteo
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale XI Febbraio, 35
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Pavia
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1836 post
A (datazione dell'oggetto)1850 ante
Autore/Nome sceltoCarnovali Giovanni detto Piccio
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1804-1873
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misura
Altezza53.3
Larghezza46.2
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheIdentiicato nel dipinto pervenuto alle collezioni civiche dal legato di Gerolamo Novati che entro il 853 aveva ormato una collezione di artisti suoi contemporanei destinata poi alla Scuola di Pittura di Pavia. Il ritratto è rubricato quale opera del Piccio nel Registro-inventario del Civico Istituto di Pittura del 882. Concordano sull'attribuzione sia la Sartori che individua nel ritratto un sacerdote sia De Vecchi e Piatto che riconoscono nella igura virile un militare. Il personaggio potrebbe essere un membro della amiglia arina di Bonate legata da rapporti di amicizia al Novati. Il Piccio inoltre aveva soggiornato presso i arina a cui aveva dedicato una serie cospicua di ritratti nell'arco del decennio 836-847. La Zatti però sottolinea come nel quadro pavese si rilettano analogie stilistiche e anche somiglianze isionomiche con il Ritratto di Pietro Moretti databile al 845-850; entrambe le ipotesi conermano la propensione del Piccio a ritrattista della borghesia liberale.
Data stato di conservazione2007
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2007
Nome compilatoreRuiu Daniela
Specifiche ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneZatti Susanna
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQF55R5+6J


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