Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaF0070-00070
Numero catalogo generale00654782
Ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Gruppo oggettiPittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoAngeli
Titolo soggettoGli angeli del Calvario
Nome provinciaPavia
ComunePavia
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello Visconteo
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale XI Febbraio, 35
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Musei Civici di Pavia
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1853 post
A (datazione dell'oggetto)1853 ante
Autore/Nome sceltoArienti Carlo
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1801-1873
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misura
Altezza42.7
Larghezza57.5
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheIl dipinto è pervenuto alle raccolte pavesi per legato di Giovanni Carlo rancesco Reale 892 passato nel 92 alla Scuola di Pittura inv. 8 e di qui giunto ai Musei Civici. Il dipinto era stato registrato nell'inventario redatto da Pietro Michis nel 892 quale opera di Cherubino Cornienti: allo stesso Michis potrebbe dunque ascriversi la nota sul retro salvo che non si tratti di una più antica iscrizione. Con la stessa attribuzione il dipinto era stato pubblicato dal Nicodemi dal Nocca e dalla Sartori. L'illustrazione sull'opuscolo Note sul restauro e la conservazione dei Beni Culturali: Restauro ormica Milano s.d. ig. a p. 6 del dipinto Gli angeli del Calvario del pittore Carlo Arienti comparso sul mercato antiquario come opera di artista iammingo ma riconosciuto al suo autore a seguito del restauro ha consentito di individuare la tela pavese quale versione ridotta di quella grande composizione e di correggere l'attribuzione. L'attribuzione del conservatore Rodolo Maiocchi che aveva correttamente ascritto all'arienti il dipinto è stata dunque conermata. Rispetto all'opera deinitiva commissionata all'Arienti dal cavalier Antonio Gargatini e conservata oggi presso il Municipio di Pregnana Milanese la tela pavese non presenta varianti né sul piano compositivo né su quello cromatico tanto da arla ritenere più che un bozzetto un vero modelletto.
Data stato di conservazione2007
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2007
Nome compilatoreRuiu Daniela
Specifiche ente schedatoreR03/ Musei Civici di Pavia
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneZatti Susanna
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQF55R5+6J


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