Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaLO330-00140
Numero catalogo generale00067031
Ente schedatoreR03/ Provincia di Lodi
Gruppo oggettiarredi e suppellettili
Definizione oggettocassone
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaLodi
ComuneSant'Angelo Lodigiano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneCastello Morando Bolognini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Gian Giacomo Bolognini, 2
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Morando Bolognini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1800 post
A (datazione dell'oggetto)1899 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalemanifattura lombarda
Riferimento all'interventoartigiano
Materia e tecnicalegno di noce||radica di noce intarsiata||legno di pero intarsiato/ intagliato
Unità di misura
Altezza70
Larghezza53
Profondità
Diametro
Lunghezza158
Descrizione oggettoCassone di massello di noce, radica e pero intarsiati, acciata decorata con due specchiature rettangolari poste entro cornici modanate, decorate con tondo centrale a racemi e corona, i primi ripresi agli angoli della specchiatura e sulle tre lesene, semplice toppa su quella centrale, piano liscio con semplice motivo a dentelli eseguiti a sgorbio sul bordo ineriore, pesante ascia di basamento modanata a linea spezzata, doppi sostegni a mensola intagliati con motivo di volute arontate, ianchi lisci.
Notizie storico-criticheL'arredo è un'accurata ripresa ottocentesca cr. il disegno e l'intarsio ripetuti eseguita da artigianato lombardo-veneto probabilmente bergamasco di esemplari di questa zona di inluenza veneta del sec. XVI-XVII e anche precedente. E' inatti da tenere presente che già verso la ine del sec. XV la tecnica della tarsia è requente in Lombardia dove viene usata anche per l'arredamento degli ambienti religiosi. Si conrontino gli stalli del coro dell'ordine ineriore delle chiese milanesi di S. Maria delle Grazie di S. Ambrogio quelli della Certosa di Pavia 498 il seggio della Raccolta Bagatti Valsecchi a Milano un cassone delle Civiche Raccolte del Castello Sorzesco di Milano Rosa 963 p. 20 e quelli più tardi del sec. XVI degli stalli di Cluro in Valtellina S. edele e S. Maria della Passione e molti altri. Inatti il mobile lombardo in genere più severo di quello di altre regioni orse risentendo del clima austero imposto dalla Controriorma dopo il 565 mostra una severa spartizione architettonica e spesso predilige l'intarsio in basso avorio e per quelli meno importanti in pero; non di rado su ondi di radica e con motivi vegetali scene animali igure in genere copiati da stampe. Decorazione per arredi domestici ed ecclesiastici. Tipica soprattutto nella zona bergamasca-bresciana inluenzata probabilmente dalla straordinaria produzione dei antoni di Rovetta si pensi ra gli altri esempi agli armadi della sacrestia nuova di Alzano Lombardo BG . Per conronti stilistici si veda un cassone delle Civiche Raccolte del Castello Sorzesco attribuito dalla Rosa 963 p. 25 a bottega dell'Italia Settentrionale del sec. XV-XVI
Data stato di conservazione1983
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione1983
Nome compilatoreZilocchi M. A.
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazione
Data trascrizione2000
Nome trascrittoreSciandra V.
Ente trascrittore
Data aggiornamento2000
Nome aggiornatoreSciandra V.
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQF6CQ5+Q3


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