Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaLO330-00522
Numero catalogo generale00069088
Ente schedatoreR03/ Provincia di Lodi
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettomitologia
Identificazione soggettoScena mitologica
Titolo soggetto
Nome provinciaLodi
ComuneSant'Angelo Lodigiano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazioneprivato
Denominazione edificio di collocazioneCastello Morando Bolognini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazzetta Bolognini, 2
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Morando Bolognini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione dipinti Museo Morando Bolognini
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1700 post
A (datazione dell'oggetto)1799 ante
Autore/Nome sceltoFormentino Tommaso
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autorenotizie 1702/ 1734
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicatela/ pittura a olio||legno/ intaglio
Unità di misuracm
Altezza250
Larghezza140
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoSono raigurati al centro due personaggi, con manti gialli e azzurri, e lunghe lance, uno di questi con corazza porge un ramo di mirto a un re con manto rosso seduto a sinistra su un trono, sullo sondo due vecchi e un giovane assistono alla scena, a destra un giovane versa vino in una coppa sostenuta da un putto, ondo nero, cornice di legno intagliato e dorato non pertinente.
Notizie storico-criticheSembra di poter identiicare l'autore del dipinto con Tommaso ormentino attivo nel Duomo di Milano a Pavia Como e Brescia. Modesto autore di stile giordanesco lombardo ampiamente rappresentato nelle chiese milanesi che si ispira a consimili igurazioni veronesiane e con una costante tendenza a evasioni data la mancanza di una più salda tradizione igurativa lombarda. Attribuzione che sembra conermata nel modo di trattare la materia in certi volti e nelle teste dei vecchi che appaiono sul ondo della scena si veda per conronti stilistici S. Elena presenta due sacri chiodi a Costantino dello stesso autore del Duomo di Milano Arslan 960 p. 43-44 .
Data stato di conservazione1983||2014
Stato di conservazionediscreto||mediocre
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione1983
Nome compilatoreZilocchi M. A.
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazioneGigante, Rita||Gigante, Rita||Gigante, Rita||Gigante, Rita||Gigante, Rita||Gigante, Rita||Gigante, Rita||Gigante, Rita
Funzionario responsabile compilazioneGigante Rita
Data trascrizione2000
Nome trascrittoreSciandra V.
Ente trascrittore
Data aggiornamento2014||2000
Nome aggiornatoreFaraoni Monja||Sciandra V.
Ente aggiornatoreR03
Funzionario responsabile aggiornamentoGigante Rita


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