Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaM0040-00004
Numero catalogo generale00624460
Ente schedatoreR03/ Museo Civico di Palazzo Te
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettoritratto
Identificazione soggettoGiovane donna in abito blu
Titolo soggettoIl giubbetto blu - Corsage bleu
Nome provinciaMantova
ComuneMantova
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionesignorile
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Te
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale Te, 13
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Civico di Palazzo Te
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione Mondadori del Museo Civico di Palazzo Te
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)ultimo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1884
A (datazione dell'oggetto)1884
Autore/Nome sceltoZandomeneghi Federico
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1841/1917
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicacarta applicata su cartone||pastello
Unità di misura
Altezza50
Larghezza65
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheUna giovane donna a mezza igura in accollato abito blu con mazzolino di iori appuntato sul petto è ritratta seduta su una poltrona; ondo neutro. Si tratta di una delle prime prove di Zandomeneghi con la tecnica del pastello. Il dipingere a secco già praticato da Degas da vari anni si aerma a Parigi negli anni Ottanta dell'Ottocento come una reale alternativa all'olio conoscendo un grande successo nel 88 con la mostra di pastelli di De Nittis. Negli anni seguenti saranno diversi gli artisti che si cimenteranno con questa tecnica ad esempio Toulouse- Lautrec Mary Cassatt Berthe Morisot. L'opera di Zandomeneghi testimonia l'aderenza dell'artista alla lezione di Degas anche dal punto di vista compositivo: perno dell'immagine è inatti il decentramento della igura spostata verso il lato sinistro del oglio. Basato su poche gradazioni di blu e nero questo pastello mostra i segni di una tecnica ancora molto semplice e lineare: il ondo è lasciato scoperto come in un disegno preparatorio e la stesura del colore manca delle sovrapposizioni e striature caratteristiche dei lavori successivi. Le doti di disegnatore di Zandomeneghi emergono con orza in questo lavoro che appare molto graico: il segno preciso e morbido delinea i contorni e modella allo stesso tempo mentre le superici vengono campite con colore stemperato. La donna ritratta potrebbe essere la sorella dell'artista Antonia detta Tonina il cui carattere schivo e malinconico è ben raigurato dall'artista nell'espressione tesa del viso e nella sobrietà dell'abito accollato.
Data stato di conservazione1995||2010
Stato di conservazionediscreto||buono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1995
Nome compilatorePisani Chiara
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBenetti S.||Bazzotti Ugo
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2011||2006
Nome aggiornatorePisani Chiara
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQG4QXP+2J


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