Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaM0040-00008
Numero catalogo generale00624464
Ente schedatoreR03/ Museo Civico di Palazzo Te
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettogenere
Identificazione soggettoNudo di donna
Titolo soggettoIl riposo della modella - Le repos du modèle
Nome provinciaMantova
ComuneMantova
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionesignorile
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Te
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale Te, 13
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Civico di Palazzo Te
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione Mondadori del Museo Civico di Palazzo Te
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)inizio
Da (datazione dell'oggetto)1900 ca.
A (datazione dell'oggetto)1910 ca.
Autore/Nome sceltoZandomeneghi Federico
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1841/1917
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicacarta applicata su cartone||pastello||acquerello su carta
Unità di misura
Altezza38.5
Larghezza47
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheNudo di donna coricata a mezzo busto. La donna con gli occhi socchiusi volge il capo alla sua sinistra il braccio destro é leggermente sollevato la mano stringe una lunga ciocca di capelli; sondo neutro. L'intera composizione sembra risolversi nel contrasto luministico tra il ondo e il corpo della anciulla e la massa scura dei capelli e della poltrona. La igura è avvolta da una luce dorata percorsa da sottili vibrazioni di verde. La lunga chioma castana sollevata nel gesto morbido della mano incornicia il candore della pelle dall'incarnato chiarissimo ammorbidito da tocchi rosati. E' l'unico nudo di Zandomeneghi della collezione Mondadori. Accanto alle scene di vita e ai ritratti emminili i nudi costituiscono il tema più ampio dell'opera di Zandomeneghi quello a cui l'artista negli anni Ottanta si aidò per l'aermazione al pubblico. L'artista tuttavia sembra aver iniziato tardi ad arontare questo soggetto: è solo a partire dall'ottava mostra degli Impressionisti nel 886 che il nudo a la sua vera comparsa tra i suoi temi. Il pastello si può inserire in quel ilone alla Degas dedicato alle donne che si lavano che si pettinano e che tanto ece discutere la critica e che trovò invece in Zandomeneghi un cantore della emminilità domestica. L'opera colpisce oltre che per il ascino della modella per il contrasto cromatico abilmente dosato tra il giallo dello sondo e il blu della poltrona e per gli eetti nella stesura del pastello su un oglio preparato con una base di acquerello giallo che rinorza la lucentezza del colore. Va detto che Zandomeneghi come Degas amava i supporti robusti e benchè le sue opere a pastello ossero spesso di ormato modesto parecchi suoi pastelli sono eseguiti su carta incollata su cartone spesso come in questo caso con i bordi che lo avvolgono sui quattro lati. Del resto il pastello rappresentò per Zandomeneghi come per Degas una delle tecniche preerite e più utilizzate: attraverso questa tecnica l'artista poteva raggiungere gli eetti vaporosi ed indeiniti di cui era in cerca come bene è testimoniato da questa rainatissima opera.
Data stato di conservazione1995||2010
Stato di conservazionediscreto||buono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1995
Nome compilatorePisani Chiara
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBenetti S.||Bazzotti Ugo
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2011||2006
Nome aggiornatorePisani Chiara
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQG4QXP+2J


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