Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaM0040-00026
Numero catalogo generale00624433
Ente schedatoreR03/ Museo Civico di Palazzo Te
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettogenere
Identificazione soggettoNudo di donna
Titolo soggettoNudo
Nome provinciaMantova
ComuneMantova
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionesignorile
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Te
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale Te, 13
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Civico di Palazzo Te
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione Mondadori del Museo Civico di Palazzo Te
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)primo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1918 ca.
A (datazione dell'oggetto)1918 ca.
Autore/Nome sceltoSpadini Armando
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1883/1925
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misura
Altezza40
Larghezza50
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheUna giovane donna giace distesa nuda su un morbido giaciglio bianco; il braccio destro è piegato dietro la testa dove si notano alcuni cuscini il sinistro ornisce un appoggio alla testa leggermente alzata e piegata. Accanto al giaciglio nell'angolo destro è posato un vassoio con diversi rutti; sul ondo si notano teli drappeggiati. L'opera è uno studio per i Nudi alla Galleria d'Arte Moderna di Torino ex collezione Gualino. La moglie dell'artista Pasqualina è qui distesa come una Venere dormiente. La tela sembra anticipare schemi tipici della successiva pittura neo-rinascimentale dove modelle e signore borghesi circondate da tendaggi e nature morte assurgono a ruoli di divinità. L'ideale di bellezza opulenta e carnale cara a Giorgione e Tiziano viene atta propria da Spadini in questa igura di donna morbida e rosata. L'artista conduce l'opera con un trattamento particolarmente sciolto e corsivo all'interno di un marcato contrasto cromatico improntato alle tonalità terra e alle sumature grigio-azzurre. L'opera insieme agli altri due nudi presenti nella Collezione Mondadori segna un momento particolarmente diicile dell'artista che u oggetto nel 99 di alcuni attacchi da parte della critica tanto da spingerlo ad un ripensamento della sua pittura.
Data stato di conservazione1995||2010
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1995
Nome compilatorePisani Chiara
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBenetti S.||Bazzotti Ugo
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2011||2006
Nome aggiornatorePisani Chiara
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQG4QXP+2J


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