Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaM0040-00029
Numero catalogo generale00624436
Ente schedatoreR03/ Museo Civico di Palazzo Te
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettoveduta
Identificazione soggettoVeduta del parco di Villa Borghese
Titolo soggettoAlberi a Villa Borghese
Nome provinciaMantova
ComuneMantova
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionesignorile
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Te
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Viale Te, 13
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Civico di Palazzo Te
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione Mondadori del Museo Civico di Palazzo Te
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)primo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1918 ca.
A (datazione dell'oggetto)1918 ca.
Autore/Nome sceltoSpadini Armando
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1883/1925
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misura
Altezza70
Larghezza82
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheScorcio di un angolo del parco di Villa Borghese a Roma con in primo piano sulla sinistra due alberi - di cui uno malato - e un terzo sulla destra; dall'apertura al centro si scorgono altri alberi e prati in lontananza. Il cielo appena velato si colora di lievi sumature rosate. L'opera a parte di una serie di vedute alberate realizzate in anni diversi tra il 93 e il 922 che replica il paesaggio del parco in ore e stagioni dierenti ma sempre con lo stesso taglio. In questa serie di creazioni dà respiro al contrasto tra il sentimento moderno che nella pittura di paesaggio vuole una sintesi dell'impressione del lavoro all'aperto e l'inclinazione dell'artista per l'arte antica per la costruzione classica e armoniosa del paesaggio. Così nella tela si alternano parti di sommaria e sciolta esecuzione a piccole macchie di colore con le quali deinisce il ogliame degli alberi. Questi ultimi insieme alla moglie ai igli e ai gatti sono tra i soggetti prediletti di Spadini quasi presenze amigliari che l'artista amava riprodurre nelle diverse variazioni stagionali.
Data stato di conservazione1995||2010
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione1995
Nome compilatorePisani Chiara
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBenetti S.||Bazzotti Ugo
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2011||2006
Nome aggiornatorePisani Chiara
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQG4QXP+2J


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