Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaS0060-00060
Numero catalogo generale00207651
Ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Gruppo oggetticeramiche e porcellane
Definizione oggettoscultura
Numero oggetti
Categoria generale soggettoallegorie, simboli e concetti
Identificazione soggettoReligione
Titolo soggettoLa Religione
Nome provinciaBergamo
ComuneLovere
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneAccademia di Belle Arti Tadini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Garibaldi, 5
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Galleria dell'Accademia di Belle Arti Tadini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1786 ca.
A (datazione dell'oggetto)1787 ca.
Autore/Nome sceltoCanova Antonio
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1757-1822
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaterracotta/ scultura
Unità di misuracm
Altezza55
Larghezza33
Profondità
Diametro
Lunghezza26
Descrizione oggettoBozzetto in terracotta che raigura l'allegoria della Religione: donna in piedi, velata, con croce in mano.
Notizie storico-criticheQuesto modelletto per la igura colossale della Religione scolpita da Canova nel lato sinistro della tomba vaticana a Clemente XIII 783-792 u eseguito nel 786-787. Venne poi promesso dallo scultore al conte Luigi Tadini padre del giovane austino il primo editore delle opere canoviane nel 796 in dal 795 anche se gli u spedito dopo ripetute dilazioni a causa della diicoltà dei trasporti solo nel giugno 808. Incuriosisce il atto che il bozzetto evidentemente approntato in dal 786-787 in vista dell'esecuzione della monumentale igura della Religione osse ancora in terra cruda: nel settembre 795 inatti Tadini a rierimento ad una scultura appena cotta ma non ancora accomodata il che suggerì al Conte un arguto gioco di parole perché per salvarsi l'anima è necessario di avere peretta la religione perciò come anche questa cosa dipende da lei io glie la lascio sulla coscienza. Perezioni la Religione o sarà eretico: Carteggio n. . Ritengo che con quest'ultima espressione si alludesse alla necessità di stuccare alcune crepe dovute all'essiccazione e alla cottura e soprattutto alla mancanza della mano sinistra che durante il restauro del 2002 si è scoperto essere modellata in cera rossa. Credo che l'autore dell'intervento sia da identiicare in Antonio D'Este almeno a prestar ede a quanto gli scriveva il Conte nell'agosto 803: Io bramo che ella gli abbia atto il braccio di cui mancava.M. Albertario
Data stato di conservazione2000||2010
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2000
Nome compilatorePassamani Alessia
Specifiche ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneScalzi Angelico Gino
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2014||2013
Nome aggiornatoreAlbertario Marco
Ente aggiornatoreAccademia di Belle Arti Tadini
Funzionario responsabile aggiornamentoAlbertario Marco


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