Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaS0060-00064
Numero catalogo generale00207655
Ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Gruppo oggetticeramiche e porcellane
Definizione oggettopiatto
Numero oggetti
Categoria generale soggettoaraldica
Identificazione soggettoStemma reale
Titolo soggetto
Nome provinciaBergamo
ComuneLovere
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneAccademia di Belle Arti Tadini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Garibaldi, 5
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Galleria dell'Accademia di Belle Arti Tadini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1816 post
A (datazione dell'oggetto)1816 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome sceltoManifattura Ferretti
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1725-1823
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicamaiolica/ pittura
Unità di misuracm
Altezza2.5
Larghezza
Profondità
Diametro50
Lunghezza
Descrizione oggettoPiatto recante al centro dipinto color giallo lo stemma del regno Lombardo-Veneto scudo - sormontato dalla Corona errea e circondato dai collari dell'Ordine del Toson d'Oro e della Corona errea - inquartato: nel primo e nel terzo campo vi è un biscione visconteo; nel secondo e nel quarto campo, il leone di San Marco; il tutto inserito in petto ad un'aquila bicipite, tenente tra le zampe uno scettro, una spada ed un globo, sormontata dalla corona dell'impero austriaco. Bordo con ila di oglie binate e bacche.
Notizie storico-criticheLo stemma venne utilizzato a partire dal 85 ovvero dalla ondazione del Regno Lombardo-Veneto ad opera dell'Imperatore rancesco Giuseppe Carlo Giovanni d'Asburgo-Lorena rancesco II come Imperatore del Sacro Romano Impero e rancesco I dal 804 come Imperatore d'Austria. Per l'iconograia dello stemma cr. anche scheda Sirbec di G. Virgilio: SIRBeC SRL - G050-0089 relativa a una stampa conservata presso i Musei Civici di Lecco.La data apposta sul piatto indica che questo è stato realizzato dopo la morte dei Antonio erretti 80 iglio di Simpliciano ondatore della maniattura negli anni in cui la abbrica risulta custodita dal Canonico Simpliciano Poli e dal suo successore Lorenzo Crociolani.Probabilmente l'occasione della realizzazione del piatto u il viaggio di rancesco I in Lombardia nell'inverno 86 Don Gino Angelico Scalzi Il conte Luigi e l'Accademia Tadini in Antonio Canova nelle collezioni dell'Accademia Tadini a cura di M. Albertario Milano 200 pp. 35-6: 40 quando il conte Luigi Tadini ottenne il privilegio della visita dell'imperatore presso il suo palazzo di Crema gennaio 86. Il piatto è quindi da considerarsi come un oggetto commemorativo di quell'evento così come un'altra opera della collezione Tadini: il Busto di rancesco I realizzato da Gaetano Muttoni realizzato nel 86 cr. Scheda Sirbec di S. Trichies OARL - S000-0063.Ilaria De Palma
Data stato di conservazione2000||2013
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2000
Nome compilatorePassamani Alessia
Specifiche ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneScalzi Angelico Gino
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Data aggiornamento2013
Nome aggiornatoreDe Palma Ilaria
Ente aggiornatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Funzionario responsabile aggiornamentoAlbertario Marco
Plus Codes8FQGR37F+W2


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