Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaS0240-00039
Numero catalogo generale00020657
Ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Gruppo oggettiarredi liturgici e suppellettile ecclesiastica
Definizione oggettovaso d'altare con composizione floreale
Numero oggetti4
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaBergamo
ComuneLovere
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneAccademia di Belle Arti Tadini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Garibaldi, 5
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Galleria dell'Accademia di Belle Arti Tadini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)inizio
Da (datazione dell'oggetto)1800 post
A (datazione dell'oggetto)1810 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalebottega lombardo-veneta
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicametallo/ laminazione/ sbalzo/ argentatura
Unità di misuracm
Altezza25
Larghezza20
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoSerie di quattro vasi d'altare in metallo argentato. Piede squadrato. Corpo biansato decorato da medaglia con iore, estoni vegetali, teoria di oglie d'acqua nel rigoglio ineriore e motivo geometrico in quello superiore. Anse terminanti a ricciolo.
Notizie storico-criticheCome riporta anche la scheda compilata dalla Soprintendenza nel 976 la serie di quattro vasi portapalma è databile all'inizio dell'Ottocento. Si tratta di vasi usati per disporre i ramoscelli d'ulivo o di palma nel periodo pasquale. Non esistono prescrizioni circa la loro tipologia; generalmente sono realizzati in legno o metallo con una imboccatura larga; la orma più comune risulta quella ad anora semplice o biansata.In quelli in esame la ripresa di elementi decorativi dal repertorio classico come le volute e i estoni tipicamente Luigi XVI esprimono quel rinnovamento linguistico in senso classicista a cavallo tra Settecento e Ottocento che andava soltendo i decori barocchetti razionalizzandoli in una impaginazione più rigorosa. La disposizione simmetrica e l'uso di uno sbalzo poco rilevato e deinito nei contorni privo cioè di quel plasticismo tipico del XVIII secolo inducono a datare i vasi all'inizio dell'Ottocento.I manuatti anno parte del legato del conte Tadini del 828.
Data stato di conservazione2012
Stato di conservazionemediocre
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione1976
Nome compilatoreScalzi Angelico Gino
Specifiche ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneScalzi Angelico Gino
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Data aggiornamento2012
Nome aggiornatoreFracassetti Lisa||Civai Alessandra
Ente aggiornatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Funzionario responsabile aggiornamentoAlbertario Marco
Plus Codes8FQGR37F+W2


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