Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaS0240-00041
Numero catalogo generale00020672
Ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Gruppo oggettiarredi e suppellettili
Definizione oggettodoppiere
Numero oggetti2
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaBergamo
ComuneLovere
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneAccademia di Belle Arti Tadini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Garibaldi, 5
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Galleria dell'Accademia di Belle Arti Tadini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)primo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1800 post
A (datazione dell'oggetto)1824 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalebottega lombardo-veneta
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaottone/ tornitura/ stampaggio/ godronatura/ doratura
Unità di misuracm
Altezza37.5
Larghezza27
Profondità14
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoCoppia di candelabri a due bracci in ottone dorato. Base circolare decorata da motivi geometrici e vegetali stilizzati; usto scanalato; bocciolo decorato nella parte ineriore da motivi geometrici; bracci decorati nell'attaccatura al usto da oglie acantiormi e motivi loreali.
Notizie storico-criticheIl candelabro a due bracci o doppiere è una tipologia requente già nel XV secolo ma si diuse soprattutto a partire dal Settecento. Nella coppia in esame i due bracci risultano divaricati simmetricamente rispetto ad un usto scanalato. La ripresa di elementi decorativi dal repertorio antico esprime quel rinnovamento linguistico in senso classicista a cavallo tra Settecento e Ottocento che andava soltendo i decori barocchetti razionalizzandoli in una impaginazione più rigorosa. La disposizione assolutamente simmetrica e l'uso di tecniche industriali come lo stampaggio e la godronatura inducono a datare i manuatti al primo quarto dell'Ottocento.I candelabri che anno parte del legato del conte Tadini del 828 risultano schedati dalla Soprintendenza per ben due volte: la prima nel 976 num. NCTN 03/00020672 quando si trovavano nella sacrestia della cappella gentilizia; la seconda nel 980 num. NCTN 03/000207822 quando erano collocati nella Sala IX della Galleria dell'Accademia. Attualmente sono esposti nella Sala XX.
Data stato di conservazione2012
Stato di conservazionediscreto
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione1976
Nome compilatoreScalzi Angelico Gino
Specifiche ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneScalzi Angelico Gino
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Data aggiornamento2012
Nome aggiornatoreFracassetti Lisa||Civai Alessandra
Ente aggiornatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Funzionario responsabile aggiornamentoAlbertario Marco
Plus Codes8FQGR37F+W2


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