Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaST160-00143
Numero catalogo generale02133065
Ente schedatoreR03/ Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Gruppo oggettiscultura
Definizione oggettoscultura
Numero oggetti
Categoria generale soggettosocietà e cultura
Identificazione soggettoPescatore
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionemonastero
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneMonastero di S. Vittore (ex)
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via San Vittore, 21
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione Mauro
Secolo (datazione dell'oggetto)secc. XIX/ XX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1800 post
A (datazione dell'oggetto)1930 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalemanifattura giapponese
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaosso/ intaglio/ patinatura
Unità di misuracm||kg
Altezza6.2
Larghezza
Profondità
Diametro
Lunghezza2
Descrizione oggettoStatuetta, okimono, in osso raigurante un uomo con in mano un remo e il suo cappello di paglia. L'uomo indossa una gonna di paglia, copertura tipica dei pescatori. Alcuni dettagli, come i capelli e le decorazioni della veste sono incisi in nero.
Notizie storico-criticheLa parola okimono signiica letteralmente oggetto da posare e può are rierimento a statuette di varie dimensioni e materiali quali il bronzo la porcellana il legno e come in questo caso l'avorio. Si tratta a tutti gli eetti di un soprammobile ma non viene considerato tale in quanto l'arredamento giapponese tradizionale non prevedeva l'esposizione di oggetti sopra tavolini o credenze come d'uso in Occidente. Gli okimono erano posti solitamente sugli scaali salsati o sul mobiletto che si trovava a ianco della nicchia detta tokonoma e se particolarmente preziosi erano posti direttamente nella nicchia atta a ospitare il rotolo dipinto. In Giappone l'oggetto da posare non era esposto solo per la sua bellezza intrinseca ma per il signiicato simbolico e benaugurale ad esso legato ed era spesso mostrato in occasione di un evento o durante una particolare stagione.Verso la ine del periodo Edo la creazione di piccoli manuatti quali netsuke e okimono subì un notevole incremento. Talvolta essi erano molto piccoli e si distinguono dai netsuke soltanto per l'assenza dei ori obliqui che servivano per inserire il cordoncino di seta da sospendere alla cintura. Si trattava in molti casi di oggetti da regalo con signiicato benaugurale e talvolta di veri e propri souvenir per chi passava per la capitale.In periodo Meiji il collezionismo di okimono e netsuke era comune ra i viaggiatori occidentali presenti in Giappone per aari o diletto.
Data stato di conservazione2010
Stato di conservazionemediocre
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2010
Nome compilatoreTedeschi Isabella
Specifiche ente schedatoreR03/ Fondazione Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Referente scientifico compilazioneAmadini, Pietro ||Amadini, Pietro ||Amadini, Pietro ||Amadini, Pietro
Funzionario responsabile compilazioneGiorgione Claudio||Ronzon Laura
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF56C+W5


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